Nel 2022 l’e-commerce alberghiero oltrepassa il fatturato generato da questo canale nel 2019. Si tratta solo del 2% di crescita che porta il valore a 14,9 miliardi di euro, superando così i 14,5 miliardi del 2019. Il dato è stato comunicato dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano, che ha presentato anche altre rilevazioni durante la scorsa edizione di Ttg a Rimini.
Tornando al valore dell’e-commerce alberghiero di 14,9 miliardi, si tratta di 3,6 miliardi in più rispetto al 2021 (+32%) e anche di una crescita a tassi più alti rispetto al totale del mercato, sebbene inferiori a quelli dello scorso anno, anche a causa del ritorno delle vendite in agenzia, che segnano un +27% sull’anno scorso per questo comparto. Nel complesso, quindi, l’e-commerce rappresenta il 53% del comparto ricettivo contro il 47% dell’offline, mentre dopo due anni di sostanziale parità, le transazioni digitali sul canale indiretto (salite al 62%) tornano a erodere parzialmente l’incidenza di quelle sul canale diretto (38%).
Per quanto riguarda il settore ricettivo nel suo complesso (online e offline), considerando i flussi incoming e quelli domestici, nel 2022 vale 28,3 miliardi di euro, in crescita del 26% rispetto al 2021. Restano ancora lontani i livelli del 2019, quando il totale del comparto valeva 33,4 miliardi di euro, ma la distanza si riduce sensibilmente.
Lo studio mostra anche i dati del settore trasporti, dove l’e-commerce nel 2022 cresce in valore assoluto del +84% rispetto al 2021, toccando quota 11,2 miliardi di euro e attestandosi a -6% sul 2019. Quest’anno, il comparto vale complessivamente (online più offline nelle tre componenti incoming, domestica e outgoing) 16,6 miliardi, riducendo a -24% il gap con il 2019, anno in cui il totale del mercato aveva toccato quota 21,7 miliardi. Si registra quindi un aumento del +62% rispetto al 2021, quando il valore complessivo dei trasporti era sceso a soli 10,2 miliardi. I ricavi delle vendite online di 11,2 miliardi arrivano a superare i due terzi del totale del mercato (68%, contro il 32% del canale offline). La rilevanza degli acquisti online si manifesta in particolar modo nelle prenotazioni tramite canali diretti, che arrivano nel 2022 a rappresentare l’88% del volume digitale totale.