Aperto lo scorso luglio, Umiltà 36 a Roma verrà completato con il terrazzo nella primavera 2023 ed è un esempio di hotel con ‘personalità’: raccolto, elegante, ispirato agli anni ’50 e ’60 con carta da parati nelle camere e negli spazi comuni e arredi che evocano gli anni della celebre serie televisiva ‘Mad man’. Situato nel Rione Trevi a cento metri dalla Fontana di Trevi e dal Quirinale, l’hotel 5 stelle lusso è pensato per una clientela internazionale e cosmopolita e fa parte della catena Shedir Collection, che gestisce altre strutture alberghiere a Roma e a Capri.
Il committente ha scelto l’interior contractor valtellinese basato a Postalesio Concreta per realizzare l’arredo delle 47 unità, distribuite su quattro piani tra camere e suites e due piani di appartamenti con metrature importanti, tutte diverse tra loro. Il titolare di Concreta Stefano Gavazzi ha illustrato la storia della sua azienda durante la presentazione dell’hotel: “Siamo nati nel 1989 come falegnameria locale, successivamente abbiamo deciso di specializzarci nel settore alberghiero. La scelta è stata lungimirante perché negli anni abbiamo ampliato il nostro perimetro e oggi lavoriamo in tutta Europa. Indubbiamente, per lavorare all’estero è importante avere massa critica e realizzare grandi strutture. Oggi infatti siamo cresciuti, abbiamo 70 persone all’attivo e produciamo internamente la parte legno, siamo così rimasti falegnami come nostra vocazione originaria”.
Tornando a Umiltà 36, l’intervento di Concreta nel progetto per questo hotel ha riguardato la realizzazione degli arredi completi delle camere, delle suite e degli appartamenti, e di tutti gli spazi comuni, con la fornitura di letti, boiserie, armadi, cucine, librerie e mobili per bagno (ad esclusione di tende, lampade e pavimenti). Come per ogni sua realizzazione, Concreta si è avvalsa della collaborazione di maestranze competenti e specializzate, sia nelle fasi produttive che in quelle di montaggio e posa in opera.
I lavori per questo progetto sono iniziati nell’estate del 2019 con un importante intervento architettonico, ingegneristico e di interior design che ne ha mantenuto ed esaltato la storicità. La direzione dei lavori è stata affidata allo studio CaberlonCaroppi, che ha progettato il concept, disegnato gli interni e coadiuvato gli interventi strutturali, proponendo un ritorno al progetto originale dello stabile, enfatizzando maggiormente le altezze e ripristinando la doppia altezza del piano che negli anni, attraverso le varie destinazioni d’uso, era stata ribassata in un piano ammezzato. L’importante intervento strutturale ha dato grande risalto anche alla hall e restituito importanza alla maestosa scala in marmo che introduce ai piani delle camere e agli appartamenti. le camere e suite sono dotate di ogni comfort, hanno bagni rivestiti di marmi pregiati e ampie cabine armadio, pavimenti in parquet o moquette e soffitti enfatizzati dall’utilizzo di boiserie in legno.
Per quanto riguarda la ristorazione, Il Dandy Cafè – The Unexpected Place in Rome – è uno spazio rilassante, ampio e accogliente sotto due lucernari che ne consentono l’utilizzo in ogni stagione. All’ultimo piano, la Terrazza Flores panoramica con affaccio sul Quirinale e sul Vittoriano, è pensata per ospitare il ristorante all’aperto in versione lounge e cocktail bar, dove gli ospiti potranno godere del clima di Roma in primavera e in estate. Parte del piano terra è stato destinato al Ristorante El Porteño Gourmet di ispirazione argentina e gestito dagli ideatori del El Porteño di Milano. Aperto a settembre 2022, con i suoi 120 posti a sedere, il ristorante ha una personalità decisa e riconoscibile che riporta alle autentiche atmosfere di Buenos Aires.