La geografia mondiale del turismo continua la sua corsa. Gli indicatori sono molto buoni per un settore che è stato tra i più colpiti dal Covid, e, nonostante la Cina rimanga ancora chiusa per le restrizioni legate alla pandemia, le stime dei flussi turistici per il 2023 sono promettenti. È quanto ha illustrato Magda Antonioli, Vicepresidente European Travel Commission, durante la conferenza di presentazione della prossima edizione della Bit: “Nonostante il 40% degli europei si dichiari preoccupato per l’aumento dei costi, il 70% sta già organizzando un viaggio per le festività natalizie, con un budget di spesa che è simile a quello dello scorso anno. Nello specifico dell’Italia, per l’estate 2023 si prevede una crescita del 32% del turismo internazionale”.
Le elaborazioni di Enit su dati Istat, Unwto e Banca d’Italia, confermano l’interesse per il Belpaese nelle intenzioni dei viaggiatori internazionali per i prossimi mesi: con il 9% delle preferenze, l’Italia è seconda solo alla Francia (11%) e a pari merito con la Spagna. Rimanendo invece all’andamento del 2022, l’Italia si posiziona al quarto posto nel mondo per i flussi del turismo mondiale con entrate pari a 21,3 miliardi di euro, in crescita del 22,7% sul 2020. A novembre, la Penisola presenta il più alto tasso di saturazione delle strutture prenotate tramite Ota tra i principali Paesi europei (37%) e nello stesso mese si segnala il più elevato incremento delle prenotazioni aeree internazionali verso il Paese, +65% sul 2021 a quota 392mila.
Tornando alle previsioni per i prossimi mesi, e facendo un close-up sulla Lombardia, gli hotel della regione in montagna sono già sold out. Lo ha dichiarato durante la conferenza Lara Magoni, assessore al turismo, marketing territoriale e moda di Regione Lombardia: “Il nostro territorio ha 12 capoluoghi, 1.500 Comuni, 20 siti Unesco. Milano è il fulcro, con tre aeroporti internazionali dove sbarcano 5 milioni di passeggeri. Questo inverno infatti è salvo, con il tutto esaurito in montagna. Le Olimpiadi Milano Cortina 2026 dimostreranno quanto sia importante un evento sportivo per far conoscere il territorio. Del resto è evidente, se pensiamo alla Formula Uno, ci viene immediatamente in mente Monza”.
L’importanza del ‘turismo sportivo’ è stata rimarcata anche da Martina Riva, assessore allo sport, al turismo e alle politiche giovanili del Comune di Milano: “Stiamo puntando a far sì che Milano diventi il motore turistico del nostro Paese. La metropoli meneghina non è solo un’eccellenza nella moda e nel design, ma lo sta diventando anche per lo sport. Sono tanti gli eventi organizzati nella città, come gli europei di basket, i mondiali di scherma, i premier padel, gli europei di sport equestre, e, ovviamente, le attese Olimpiadi Milano Cortina 2026. Stiamo classificando la città come ‘capitale sportiva’ internazionale”.
Per quanto riguarda l’evento olimpico, la ministra del turismo Daniela Santanché ha sottolineato che bisogna lavorare alacremente per non arrivare impreparati all’appuntamento mondiale, e soprattutto costruire infrastrutture e migliorare i servizi. La ministra ha anche fatto un accenno alla tragedia di Ischia, colpita dalla frana in seguito all’alluvione: “Bisogna impedire che vengano messe a repentaglio le prenotazioni turistiche nell’isola per la prossima primavera. Per questo, stiamo facendo una mappatura delle location di Ischia che hanno subito danni in seguito alla frana, per mettere a loro disposizione dei fondi. Sottolineo anche che 2,4 miliardi del Pnrr per il turismo sono davvero pochi, per questo sto confrontandomi con il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto per cercare di ottenere i fondi europei di coesione e sviluppo”.