Durante l’Ithic di Rimini si è parlato delle soluzioni proposte dagli istituti di credito e dai finanziamenti alternativi alle banche. Si cercano forme di imprenditorialità moderne.
Passaggio da aziende familiari a modelli imprenditoriali moderni, ingresso di fondi stranieri nel capitale, seconde case che nascono dentro strutture alberghiere, hotel sviluppati all’interno di uno stadio di calcio. Sono esempi di nuove tipologie di ricettività, di cui si è parlato nella scorsa edizione di Ithic (Italian hospitality investment conference), evento organizzato da Teamwork Hospitality che ha accolto a Rimini professionisti del settore immobiliare e finanziario, nonché i leader dell’ospitalità provenienti da dieci Paesi. L’importanza delle best practices è stata ribadita da Giorgio Ribaudo di Thrends, responsabile dei contenuti della conferenza: “Siamo soddisfatti del ruolo svolto verso le catene italiane che in Ithic trovano un salotto per costruire alleanze ed attingere a modelli internazionali”. Gli ha fatto eco Mauro Santinato di Teamwork: “L’Italia resta un target di investimenti ancora attrattivo seppure sia cresciuto lo scrutinio con il quale si analizzano le opportunità e l’attenzione sui rendimenti lo dimostra”.
best practices
Parlando di modelli di riferimento, ha ormai ‘fatto scuola’ il passaggio di Mangia’s-Aeroviaggi da azienda familiare a una forma di partnership con il fondo straniero Hotel Investment Partners, che ha portato alla creazione della newco Insulae in joint venture, di cui il gruppo italiano detiene il 25 per cento. “Abbiamo 90 milioni di euro di capex – ha asserito il Presidente Marcello Mangia – e abbiamo appena iniziato la ristrutturazione della struttura a Brucoli, in provincia di Siracusa, con un investimento di 25 milioni”. Anche Bluserena ha attirato l’appetito di investitori internazionali, con l’acquisto da parte del fondo spagnolo Azora, il cui Partner Hospitality Investments Gonzalo Garcia-Lago ha dichiarato: “Il mercato dei resort sta andando molto bene, però in Italia abbiamo bisogno di una maggiore apertura da parte delle banche italiane perché finanzino investimenti nel settore alberghiero”. Oltre a questi ‘moderni’ modelli imprenditoriali, durante l’Ithic si è parlato di tipologie ricettive innovative, come ad esempio l’acquisizione di suite come fossero ‘seconde case’ all’interno di un albergo. Ha illustrato questa soluzione Marco Pennisi, Presidente Palma Mysuite: “Per chi decide di investire in una suite acquisendone la piena proprietà immobiliare, i vantaggi sono molteplici: gode di una seconda casa in un contesto di pregio, pur essendo completamente sollevato dai costi condominiali e di manutenzione, e allo stesso tempo ottiene un rendimento costante perché la società commercializza la suite quando non è utilizzata dal proprietario”. Questa forma di ‘condo hotel’, che attualmente è operativa sul Lago di Garda e l’anno prossima aprirà a Milano e in Toscana, è diversa dalla multiproprietà , dato che quest’ultima consiste nell’acquisto del diritto di utilizzo in una data porzione di tempo. “Quando siamo entrati in Italia – ha continuato Pennisi – ci siamo sorpresi che questa soluzione non fosse sviluppata nella Penisola, dato che è utilizzata in altri Paesi dell’area mediterranea. Il motivo probabilmente è legato al fatto che, una ventina d’anni fa, il mercato è stato ‘scottato’ dal trend della multiproprietà. Noi invece stiamo valutando partnership finanziarie per aumentare la nostra presenza sul mercato. Entro il 2024 – conclude – apriremo altre due strutture, per un totale di cinque condo hotel operativi”. Un’altra tipologia innovativa di ricettività è la presenza di un albergo all’interno di uno stadio, elemento che porterebbe nuova linfa a queste strutture. Il mercato degli stadi, si è detto durante il convegno, è in uno stato di arretratezza: l’Italia conta 80 stadi, il 90% dei quali di proprietà pubblica, con un’età media di 60 anni. Fabrizio Gaggio, Managing Director di Gruppo Una, ha specificato che un hotel all’interno dello stadio dovrebbe essere una struttura midscale, con una valorizzazione per camera che non superi 150 euro. Nel corso dell’Ithic, si è dato spazio anche al tema ‘finanziamenti’, con le linee dedicate di Intesa Sanpaolo e Unicredit, mentre Martina Mühlhofer di Cbre ha illustrato il trend di crescita dei finanziatori alternativi alle banch