Gli italiani viaggiano meno questo autunno. Secondo l’indagine Ipsos, Future4Tourism, la quota di coloro che si stanno concedendo momenti lontano da casa non è trascurabile (58%), ma questa misurazione risulta essere in calo rispetto agli autunni pre-pandemici (-7% se confrontata con il 2019).
La tendenza continua a confermare una maggior preferenza per le mete italiane rispetto a quelle europee o extra europee. Le crociere, pur rimanendo un tipo di vacanza numericamente più di nicchia, sono scelte da circa il 4% dei vacanzieri autunnali (contro un 2% dello stesso periodo 2019).
Per chi ha deciso di non concedersi periodi di vacanza ora, la motivazione risiede nella spesa economica che potenzialmente avrà un impatto anche sulle vacanze di Natale: a settembre gli italiani che hanno ipotizzato di fare vacanze nel periodo natalizio sono il 17% (erano il 21% nel settembre 2021). E mentre diminuiscono anche le notti fuori casa, aumentano coloro che si concederanno di passare solo una festività fuori casa a scelta tra il Natale, il Capodanno, l’Epifania.
Allungando lo sguardo al periodo gennaio-marzo 2023 la quota che dichiara già oggi di voler effettuare una vacanza si attesta al 34%, dato del tutto in linea con quanto rilevato nei periodi pre-pandemia. La sfida sarà fronteggiare le importanti dinamiche inflattive.