L’Italia è tra le destinazioni preferite per i viaggi di “alta gamma” in termini di arte, cultura ed enogastronomia. Per i turisti francesi ad ottobre e novembre 2022, l’Italia è risultata essere il secondo Paese di destinazione in base alle ricerche di alloggio su Google per i viaggi all’estero, preceduta dalla Spagna e seguita dagli Stati Uniti. Inoltre, nei primi sei mesi del 2022, i viaggiatori francesi in Italia hanno speso circa 1,6 miliardi di euro, il 180% in più rispetto a gennaio-giugno 2021. In testa Lombardia, Piemonte, Lazio, Liguria e Toscana.
Questi i dati riportati durante l’evento b2b per i viaggi di lusso The Luxury Travel Market International (Iltm) di Cannes a cui ha partecipato anche l’Agenzia Nazionale del Turismo (Enit).
“Per dicembre 2022 – si legge in una nota stampa – le prenotazioni aeree dei francesi verso l’Italia risultano attualmente in linea con quelle dell’anno scorso, con un’incidenza sul totale internazionale del sei per cento”. Nonostante le tensioni geopolitiche ed economiche, il trend rimane molto positivo per il 2023, in quanto l’assenza dei mercati russo e asiatico è in parte controbilanciata dal ritorno dei clienti europei e americani.
Tradizionalmente considerata la destinazione ideale dai segmenti affluent, family, honeymoon, anniversary e celebration, l’Italia attrae sempre più anche i millennial e la generazione Z, clienti più giovani alla ricerca di esperienze responsabili e nuove. Per soddisfare le esigenze del settore tenendo conto dell’emergenza ambientale e per adattarsi alle aspirazioni di questa clientela più giovane, l’industria del lusso italiana è attivamente impegnata nel percorso di sostenibilità. “L’offerta turistica italiana di lusso, sempre più qualitativa e sostenibile, contribuisce anche alla valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale” sostiene l’AD Enit Ivana Jelinic.
“Questo ottimismo è condiviso dai grandi gruppi alberghieri che stanno prestando un’attenzione sostenuta al settore, come dimostra l’apertura nel 2022 in Italia di 60 hotel di lusso rivolti ad un pubblico di alto livello.” ha dichiarato Maria Elena Rossi, Direttore Marketing e Promozione Global di Enit.
“Il contatto diretto con la struttura (47,8%) – ha continuato la manager – è il canale di prenotazione più utilizzato dalla clientela che sceglie di soggiornare negli alberghi di lusso. Seguono le Ota (29,1%) e il sito web o contatti social dell’albergo. Gli ospiti che frequentano questa tipologia di alberghi sono perlopiù coppie e famiglie. Il raggio di spostamento dei visitatori italiani è prevalentemente interregionale, mentre la clientela estera proviene soprattutto dall’Europa. In generale, Germania (72,7%) e Francia (53,5%) i Paesi più assidui, seguiti dagli Usa (25%)”.