La Sardegna risulta essere sempre più isolata. Secondo un’analisi del Corriere della Sera, insieme ai dati di Airline Data e del monitoraggio tariffario, tra novembre 2022 e marzo 2023 le compagnie aeree hanno messo in vendita un milione di sedili in meno (-37%) rispetto ai cinque mesi tra il 2018 e il 2019 e soltanto sulle rotte nazionali (nonostante abbiano ampliato il numero di frequenze per le celebrazioni natalizie). I prezzi medi, però, sono saliti: al netto degli extra come il bagaglio in stiva, l’imbarco prioritario e la scelta del posto, i costi sono più alti del 24,5 per cento.
L’offerta dei posti da e per la Sardegna è inferiore persino al 2021-2022. “Migliaia di persone non riescono a raggiungere l’isola o a uscire per la mancanza di voli o perché i costi sono a volte esorbitanti”, si legge nell’indagine sulla testata italiana.
I tre aeroporti dell’isola, a Cagliari, Olbia e Alghero, offrono un doppio sistema di collegamenti. Oltre ai voli di compagnie aree low cost come Ryanair, EasyJet e Wizz Air, sul mercato ci sono anche i voli per coloro che abitano in Sardegna e si spostano a Roma Fiumicino o Milano Linate. “La low cost spagnola Volotea e l’italiana Ita Airways si sono accordate per spartirsi i collegamenti garantendo questo onere di servizio pubblico senza alcuna compensazione regionale dal 15 maggio 2022 al 14 maggio 2023″, continua Il Corriere. Tuttavia, a settembre scorso i vettori hanno tolto dal mercato i voli a partire da febbraio 2023, dichiarando di non riuscire a procedere per via dell’inflazione e dei costi del cherosene. Di conseguenza la regione ha lanciato un bando con base d’asta a 52 milioni per permettere collegamenti con il Belpaese da febbraio a ottobre 2024. Il vettore che si prenderà carico della situazione dovrà garantire “tariffe agevolate per i residenti e gli aventi diritto pari a 39 euro (tasse escluse) per i collegamenti con Roma Fiumicino e 47 euro (tasse escluse) per quelli con Milano Linate”.
Il problema dei trasporti per la Sardegna non è legato al territorio, quanto alla guerra tra i vettori, anche se “non dobbiamo offrire soltanto sole e mare, bisogna anche rafforzare le “spalle” della stagione estiva”, ha dichiarato Alberto Perini, AD e Direttore Generale di Sogeaal, la società di gestione dell’aeroporto di Alghero. Secondo le stime del Corriere tra “aprile e settembre 2022 i vettori hanno ricavato 550 milioni di euro dai voli da/per la Sardegna”. Le difficoltà, infatti, nascono durante l’inverno quando le compagnie aeree riducono i voli per l’isola mettendo a rischio la continuità territoriale.
Durante il periodo natalizio, però, le richieste sono state “ascoltate” e, infatti, Ita Airways e Volotea hanno ampliato la frequenza dei voli. La compagnia italiana ha affermato in una nota, riportata dalla testata, l’intenzione di “procedere quanto prima alla commercializzazione di ulteriori frequenze aggiuntive (otto in tutto, pari ad altri 16 voli) a copertura del periodo 20-24 dicembre”. Tuttavia, questi aumenti non bastano a coprire il milione di posti vacanti nel periodo invernale.