Relais&Châteaux presenta un piano d’azione per perseguire uno sviluppo sostenibile e pubblica la sua prima analisi sull’impatto ambientale, sociale e societario, fissando 15 obiettivi concreti per il 2025 e il 2030. Oggi l’associazione conta 580 hotel e ristoranti in cinque continenti. Tra le new entry dell’estate 2022 spicca la dimora italiana Borgo Santandrea, che con il suo ingresso ha portato a 51 il numero degli associati a Relais&Châteaux in Italia, per un totale di 40 alberghi e 11 ristoranti senza camere.
Il piano di sviluppo adottato da Relais&Châteaux prevede diverse azioni. Primo su tutti l’adozione di tre pilastri fondamentali e 15 obiettivi da perseguire, l’implementazione di un sistema di reporting completo e internazionale basato su 60 indicatori e la pubblicazione del suo primo report di sostenibilità.
Protezione dell’ambiente, cucina sostenibile ed empowerment sociale e societario sono i tre pilastri su cui l’associazione ha definito i propri obiettivi chiave per il 2025 e il 2030.
Nello specifico Relais&Châteaux mette la decarbonizzazione al centro del suo programma d’azione: entro il 2025 il 50% degli associati misurerà le proprie emissioni di gas serra, contro il 12% che lo ha già fatto nel 2021. Obiettivo: riduzione del consumo energetico del 40% entro il 2030. Alcuni associati, come Awasi Patagonia e Awasi Atacama, entrambi in Cile, e Awasi Iguazú, in Argentina, si sono già cimentati in materia di neutralità carbonica e sono in grado di compensare anche gli spostamenti dei loro ospiti. Tra i parametri monitorati rientra anche l’approvvigionamento responsabile, dai prodotti per la pulizia agli arredi. In questo ambito emerge il Bellevue Hotel & Spa, di Cogne, in provincia di Aosta, che per la propria spa sceglie solo prodotti locali e biologici, rimedi a base di erbe e preparati ottenuti con acqua e fango del ghiacciaio mescolati con miele, latte e vino locali.
In cucina il 30% dei ristoranti dell’associazione serve già verdure biologiche, di stagione e coltivate in loco: una percentuale che Relais&Châteaux vuole incrementare al 50% entro il 2025. Un esempio emblematico è in Italia il ristorante Dal Pescatore Santini (3 stelle Michelin a Canneto sull’Oglio)*. La sua azienda agricola utilizza esclusivamente metodi di agricoltura rigenerativa, contribuendo attivamente al sequestro di carbonio dall’atmosfera.
Riguardo al terzo pilastro, l’associazione si pone l’obiettivo di ottenere maggiore parità di genere entro il 2030, arrivando al 50% di donne tra le figure ai vertici. Anche l’inclusione sociale è un tema caro all’associazione, e nelle dimore si traduce in progetti concreti come l’Orto & Aia Felice dell’Hotel Borgo San Felice (Castelnuovo Berardenga) e il programma della Fondazione Allianz Umana Mente che offre un’opportunità di impiego a giovani con disabilità e in condizioni svantaggiate.
Il primo report sulla sostenibilità presentato dall’associazione, dal nome “Alla ricerca di un’ospitalità in armonia con la natura”, fornisce un’istantanea delle pratiche di sviluppo sostenibile degli associati e copre ambiti come la gestione delle risorse naturali, la tutela ambientale, la cultura gastronomica e la responsabilità sociale. L’analisi, che sarà ricondotta su base annuale, condivide in modo trasparente i risultati di un processo di rendicontazione condotto con la collaborazione di 283 dimore associate (circa il 50%) su oltre 60 indicatori, con dati riferiti al 2021. Inoltre, misura il contributo dei suoi associati agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Il piano d’azione per lo sviluppo sostenibile è frutto dell’opera del Presidente uscente di Relais&Châteaux Philippe Gombert (Château de la Treyne, Dordogna) e del suo Vicepresidente Olivier Roellinger (Les Maisons de Bricourt, Bretagna). Una missione chiara che i loro successori Laurent Gardinier (Domaine Les Crayères, Reims e ristorante Le Taillevent, 2 stelle Michelin a Parigi) e Mauro Colagreco (Ristorante Mirazur, 3 stelle Michelin a Mentone), in carica dal primo gennaio 2023, intendono portare ad un livello ancora più alto.
*Relais&Châteaux segnala che il ristorante ha tre stelle e non due come comunicato in precedenza. Notizia modificata il 18 gennaio alle 10:11