Fincantieri chiude il 2022 con una perdita di 324 milioni di euro (a fronte di un positivo di 22 milioni nel 2021) dopo aver scontato oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti (per 238 milioni). In termine adjusted la perdita è di 108 milioni di euro. I ricavi si attestano a 7,44 miliardi, in aumento dell’11,7% rispetto al 2021 quando erano stati di 6,7 miliardi di euro. L’indebitamento finanziario netto risulta di 2,531 milioni (euro 2,238 milioni al 31 dicembre 2021). Il carico di lavoro complessivo è di 109 navi per 34,3 miliardi pari a 4,6 volte i ricavi 2022, di cui: backlog (ordini in cantiere) 23,8 miliardi e 88 navi in consegna fino al 2029; soft backlog 10,5 miliardi. Confermati i volumi di produzione ai livelli record già raggiunti nel 2021, con 16,4 milioni di ore lavorate; consegnate 19 navi da 9 stabilimenti.
In particolare, per quanto riguarda il segmento cruise, gli ordinativi hanno mostrato una ripresa dal mese di luglio. Nel corso del 2022 sono state consegnate sette navi: Msc Seascape, seconda unità della classe Seaside Evo per Msc , la nave da crociera più grande e tecnologicamente più avanzata mai costruita in Italia, Discovery Princess, sesta unità della classe Royal per Princess Cruises, Viking Mars e Viking Neptune, ottava e nona unità della classe cruise, e Viking Polaris, seconda unità da crociera expedition per Viking, Resilient Lady, terza unità per Virgin Voyages, Norwegian Prima, la prima unità di sei per Norwegian Cruise Line.
“Il 2022 è stato un anno di transizione – commenta Pierroberto Folgiero, Amministratore delegato – in cui la nostra performance è stata condizionata da una serie di partite non ricorrenti anche collegate alle code degli effetti del Covid-19 sulla supply chain ed agli effetti inflattivi generati dal conflitto ucraino. Questi fenomeni hanno portato il nuovo management ad effettuare una revisione strategica delle principali commesse. Inoltre, a fine 2022 il gruppo ha concluso la definizione del nuovo piano industriale 2023-2027 che prevede una concentrazione sulla disciplina finanziaria e sul risk management, oltre ad una focalizzazione sulla modernizzazione dei cantieri e sulla leadership tecnologica sulla nave digitale e verde”.
“Con un settore crocieristico in ripresa verso valori pre-Covid e un aumento degli investimenti previsto sia nel comparto della difesa che in quello delle energie rinnovabili, il nostro gruppo è molto ben posizionato per cogliere tutte le opportunità che il prossimo futuro riserva. Tale dinamica è dimostrata anche dalle acquisizioni commerciali che nel 2022 hanno raggiunto un livello molto superiore al precedente esercizio”.
E a Monfalcone Fincantieri ha varato lo scorso 8 marzo ‘Sun Princess’, la prima di due navi da crociera a Lng (gas naturale liquefatto) per Princess Cruises. Con 175.500 tonnellate di stazza lorda ‘Sun Princess’ è la nave più grande finora costruita in Italia, nonché la prima nave da crociera a Lng mai costruita da Fincantieri e la prima nave dual-fuel alimentata principalmente a Lng ad entrare nella flotta di Princess. Il gas naturale liquefatto rappresenta la tecnologia più ecosostenibile dell’industria marittima e il combustibile fossile più pulito al mondo, che ridurrà significativamente le emissioni nell’atmosfera e l’utilizzo di gasolio marino. ‘Sun Princess’, che sarà consegnata nel primo trimestre del 2024, dà il via alla classe Sphere, che include una nave gemella con consegna prevista nel 2025. Ciascuna ospiterà circa 4.300 ospiti e si basa su un design di piattaforma di nuova generazione.