L’Emilia Romagna investe nell’accoglienza con un’operazione da oltre 300 milioni di euro, messi a disposizione degli imprenditori del turismo per ristrutturare e riqualificare gli alberghi. Si parte con una linea di credito di 150 milioni di euro che Banca Europea per gli Investimenti ha concesso alla Regione in modo che i soldi siano poi destinati alle micro, piccole e medie imprese dell’ospitalità. Le quali possono ottenere i finanziamenti attraverso un accordo che l’Emilia Romagna ha realizzato con alcuni istituti di credito – Intesa Sanpaolo, Bnl, Bper, e Bcc Banca Iccrea –, che a loro volta partecipano con fondi propri per un importo di ulteriori 150 milioni di euro. Ma non è finita: la stessa Regione ha messo a disposizione degli albergatori altri 3,5 milioni in conto interessi a fondo perduto.
Alla linea di credito principale promossa da Banca Europea per gli Investimenti possono accedere le micro, piccole e medie imprese dell’Emilia Romagna sia in forma singola (fino a 249 dipendenti, fatturato massimo di 50 milioni di euro o totale di bilancio massimo di 43 milioni di euro) sia quotate (per aziende con un numero di addetti inferiore a 3mila). Il progetto è partito lo scorso 16 febbraio e andrà avanti fino all’esaurimento dei fondi disponibili. I prestiti non possono essere di importo inferiore a 400mila euro e non possono superare i 5 milioni di euro. La loro durata è compresa tra un minimo di 2 anni e un massimo di 12 anni e può̀ essere estesa a 15 anni solo in caso di investimenti per l’efficientamento energetico o per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il bando aggiuntivo da 3,5 milioni della Regione ha invece un orizzonte temporale triennale, dal 2023 al 2025: gli albergatori potranno utilizzare questi soldi anche per pagare gli interessi dei prestiti avuti nell’operazione finanziata da Banca Europea per gli Investimenti, fino a un massimo di 200mila euro. “La Regione – ha spiegato l’assessore al Turismo Andrea Corsini, durante la sua partecipazione alla fiera Bmt di Napoli la scorsa settimana – punta sempre di più sull’industria delle vacanze con questa operazione dedicata in toto alla riqualificazione delle strutture ricettive, per rendere la nostra offerta sempre più attrattiva su tutti i mercati. Anche quelli legati alle vacanze nella natura e al cicloturismo. Quest’ultimo è un settore sul quale ci stiamo impegnando molto sia con i contributi alle aziende sia con l’organizzazione di grandi eventi che possano accendere i fari sul territorio come destinazione ‘a due ruote’. Penso alle tre tappe del Tour de France, la gara di ciclismo più importante al mondo, che nel 2024 si svolgeranno in Emilia Romagna”.