‘Qual è il tuo hotel preferito?’ . È la domanda che i giornalisti di viaggio si sentono rivolgere più spesso e, a questa curiosità, il team internazionale di Condé Nast Traveller ha dato una risposta. Nelle sei edizioni mondiali della nota testata ‘del viaggiatore’ è stata pubblicata The Gold List 2023, una selezione di 34 hotel iconici nel mondo, i più apprezzati dai giornalisti dell’edizione Condé Nast Traveller in India, Usa, Uk, Italia, Cina e Spagna-America Latina.
Forte la ‘rappresentanza’ italiana con cinque nomi iconici: Hotel Vilòn a Roma, gestito da Shedir Collection, Grand Hotel Tremezzo sul Lago di Como della famiglia De Santis, Hotel Lungarno a Firenze della compagnia alberghiera della famiglia Ferragamo, Lungarno Collection, San Pietro a Positano, forte della gestione familiare che si tramanda da diverse generazioni e che oggi è in mano a Carlo e Vito Cinque e alla madre Virginia, e infine Belmond Cipriani a Venezia, che fa capo a Lvmh.
Obiettivo dell’iniziativa è “valorizzare chi sa fare bene ospitalità”, afferma Maddalena Fossati, head of Editorial content di Condé Nast Traveller Italia, nonché dare preziosi suggerimenti di valore ai lettori del magazine.
Fossati illustra a Pambianco Hotellerie le tendenze che emergono dalla 29esima edizione di The Gold List: “La selezione dei migliori alberghi al mondo redatta dal nostro team internazionale mette in rilievo alcune linee-guida che possono essere utili agli operatori del settore. Innanzitutto, emerge la grande rilevanza dell’Italia per i turisti sia italiani sia esteri. Segue la grande attenzione alla qualità, ormai inderogabile perché i viaggiatori di Traveller possono soggiornare in una location semplice o in un hotel 5 stelle ma su un elemento non transigono, ed è appunto la qualità. In terzo luogo, si nota quest’anno l’adeguamento al mondo che cambia e anche nella ricettività si prediligono strutture sostenibili e inclusive. Per fare un esempio, oggi non è più apprezzato un menu in albergo che proponga pietanze che non siano coerenti con il territorio in cui si trova”.
La scelta da parte dei giornalisti di Condé Nast Traveller è caduta quindi su strutture che permettono di fare un’esperienza autentica e ‘rotonda’, cioè di vivere tutte le sfaccettature del territorio in cui si trova la location. Gli hotel selezionati hanno chiaramente standard e parametri qualitativi molto elevati e non sono semplicemente 5 stelle, ma luoghi che restano nella memoria, per la loro storia, identità, e alto tasso di iconicità.
Tornando all’Italia, Fossati spiega i motivi per cui il Paese è molto apprezzato: “La Penisola racchiude in poco spazio un’immensa diversità, è un unicum a livello mondiale e ha un’offerta f&b di eccellenza che è un elemento di grande attrattività. Inoltre, l’Italia è il Paese con il maggior numero di Patrimoni Unesco”.