I grandi gruppi dell’hospitality debuttano nel settore nautico. Nuove crociere e yacht di lusso salpano per gli oceani firmando navigazioni esclusive.
I colossi dell’hospitality debuttano nel settore nautico. Si parla di crociere extra lusso, yacht con le vele più grandi al mondo e itinerari esclusivi a bordo di cinque stelle che solcano le onde. Dopo la terraferma, gli hotel di lusso scelgono il mare. Ecco il momento in cui questo nuovo trend è cominciato.
chi è già salpato
È il 2017 l’anno in cui il colosso The Ritz-Carlton annuncia il debutto nel settore crocieristico. Cinque anni dopo, ad ottobre 2022, salpa la prima crociera della catena alberghiera contando a bordo 298 passeggeri. Pensato per fondere lo stile dei resort The Ritz-Carlton con la vacanza in barca, Evrima, il primo dei tre yacht personalizzati di The Ritz-Carlton Yacht Collection, presenta 149 suite e diverse suite loft a due piani in 190 metri di lunghezza. Tutte le camere possiedono una terrazza privata e vetrate che vanno dal pavimento al soffitto. Si aggiungeranno nel 2024 e nel 2025 anche gli yacht Ilma e Luminara, costruiti in collaborazione con il cantiere Chantiers de l’Atlantique di Sant-Nazaire, in Francia. A spingere il marchio ad entrare in questo settore è stata la voglia di continuare ad innovarsi. “Abbiamo visto un’apertura nel mercato e l’opportunità di introdurre non solo un’esperienza del tutto unica, ma anche viaggi incredibilmente speciali e culturalmente coinvolgenti”, ha dichiarato Donna McNamara, Vicepresidente e Global Brand Leader, The Ritz-Carlton a Pambianco Hotellerie. “Sapevamo che avremmo potuto avere un impatto significativo, rivolgendoci a un nuovo gruppo di ospiti e offrendo al contempo ai nostri clienti di lunga data un modo nuovo ed entusiasmante di vivere il brand Ritz-Carlton”. La tipologia di clientela, infatti, è “costituita da persone nuove alle crociere e fedeli ospiti di Ritz-Carlton”, aggiunge Douglas Prothero, CEO di The Ritz-Carlton Yacht Collections. “E poi è emozionante vedere altri brand di hotel di lusso espandere la propria offerta in mare, ognuno a modo suo. L’idea di poter coinvolgere collettivamente un nuovo mercato di potenziali ospiti che potrebbero non aver mai preso in considerazione la crociera è una vittoria per l’intero settore”. Una nuova categoria, tuttavia, che può contribuire ad elevare il livello di inquinamento nei mari, soprattutto se si tratta di navi e imbarcazioni di grandi dimensioni. Per questa questione “stiamo facendo molti sforzi e investimenti – continua Prothero – Riguardo alle emissioni di Evrima, bruciamo solo gasolio marino a basso contenuto di zolfo e non vengono utilizzati combustibili pesanti. Si è trattato di una decisione deliberata, in modo da essere ben al di sopra delle normative. Anche i nostri due nuovi yacht, Ilma e Luminara, avranno la possibilità di utilizzare il gas naturale liquefatto (Lng) come fonte di carburante, riducendo significativamente le emissioni rispetto alle pratiche tradizionali”. In aggiunta le imbarcazioni comprenderanno “sistemi avanzati di trattamento delle acque, un efficiente circuito di recupero del calore, illuminazione a Led e altro ancora, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale”. Il brand ha, inoltre, un responsabile dedicato all’innovazione e alla sostenibilità per monitorare i progressi tecnologici disponibili. “In generale – continua – il ritmo rilassato dei nostri itinerari e dei pernottamenti nei porti di scalo significa anche meno tempo in mare: lo stile di vita dello yacht funziona bene in questo senso”. Intanto, il CEO conferma che, fino a ora, i feedback sono positivi: “Oltre ai nostri viaggi estivi nel Mediterraneo, che sono molto popolari, stiamo riscontrando un grande interesse anche per i Caraibi e persino per le nostre opzioni di traversata. I nuovi ospiti in crociera che scoprono il brand The Ritz-Carlton vogliono vivere queste destinazioni in modo diverso e noi siamo entusiasti di offrire queste esperienze di viaggio autentiche”.
IN CORSO D’OPERA
A decidere di salpare è stata anche la mutinazionale dell’hotellerie francese Accor. Nel 2026 è previsto l’esordio della barca a vela più grande al mondo, firmata Orient Express Silenseas. A 140 anni dal lancio dei suoi primi treni di lusso, il marchio continua a sviluppare nuovi modi per viaggiare. Frutto di una partnership tra Accor e Chantiers de l’Atlantique, l’imbarcazione sarà lunga 220 metri e disporrà di 54 suite di 70 metri quadrati in media, tra cui una suite presidenziale di 1.415 metri quadrati (con una terrazza privata di 530 metri quadrati), due piscine, due ristoranti e uno speakeasy bar. Orient Express Silenseas inviterà gli ospiti a vivere spettacoli all’interno di un Anfiteatro-Cabaret e vi sarà anche uno studio di registrazione privato. La barca navigherà con un progetto high tech noto come SolidSail: tre vele rigide con una superficie di 1.500 metri ciascuna saranno issate su un armo balestrato, con tre alberi inclinabili che raggiungono più di 100 metri di altezza, in grado di assicurare fino al 100% della propulsione in condizioni meteorologiche adeguate. Questa formula di propulsione ibrida combinerà l’energia eolica con un motore alimentato a gas naturale liquefatto (Lng) e prevede di utilizzare l’idrogeno verde una volta che la tecnologia sarà approvata per le navi passeggeri oceaniche, lanciando una visione più ecologica dei viaggi in mare. L’ultima impresa dei Chantiers de l’Atlantique sarà progettata dall’architetto Maxime d’Angeac, che si occuperà del layout e dell’arredamento degli interni, mentre la società di design Stirling Design International, penserà agli esterni. L’intero progetto verrà finanziato per il 70-80% da banche commerciali, mentre il resto sarà fornito da un consorzio di partner azionari in cui Accor deterrà una quota di minoranza. E ancora, a solcare le onde si cimenta anche Four Seasons. Il gruppo canadese ha deciso di lanciare una nuova divisione: Four Seasons Yachts. Oltre alla multinazionale dell’hospitality, il progetto riunisce Nadim Ashi e Philip Levine, imprenditori nel settore del lusso, e Fincantieri che consegnerà la prima nave entro la fine del 2025. L’ordine, che include l’opzione per altre due navi, ammonta a circa 1,2 miliardi di euro. Il primo Four Seasons Yacht sarà lungo 207 metri, largo 27 e ospiterà 14 ponti. Il costo per la costruzione di ogni suite si attesta sui 4,2 milioni di dollari (circa 3,8 milioni di euro). “In collaborazione con Four Seasons – ha dichiarato Larry Pimentel, alla guida della nuova impresa – stiamo creando una nuova categoria di viaggi di lusso, riunendo il meglio di tutti i settori per creare un’offerta all’avanguardia. Quando la nave partirà nel 2025, sarà unica nel suo genere. La partnership con Fincantieri completa l’elenco di aziende leader del settore parte di questo progetto di lifestyle di lusso senza precedenti”. Le 95 suite della nave saranno costituite da finestre a tutta altezza che forniranno luce naturale, oltre che permettere l’accesso ad ampie terrazze. Inoltre, la loro superficie media sarà di 54 metri quadrati tra spazio interno ed esterno. La suite più ampia, o ‘Funnel Suite‘, si svilupperà su quattro livelli e offrirà più di 892 metri quadrati di spazio abitativo complessivo tra interno ed esterno, compresa una piscina privata e un’area termale dedicata. Riguardo ai servizi, Four Seasons Yacht offrirà ristoranti, lounge, bar, Spa e un salone di bellezza con programmi di benessere. Inoltre, l’area piscina si potrà trasformare anche in una sala cinematografica all’aperto o in uno spazio per eventi privati. Il 60% dell’inventario della nave supera i 76 metri quadrati di spazio interno ed esterno. La prima nave di una flotta Four Seasons Yachts prevista nei prossimi cinque anni è attualmente in fase di progettazione a Trieste, da Fincantieri. “Questo progetto – ha aggiunto Luigi Matarazzo, direttore generale della divisione Navi Mercantili di Fincantieri – combina il meglio delle imbarcazioni extralusso e del design degli yacht per creare un nuovo punto di riferimento per le navi di altissima gamma”.