Si vedono i primi effetti dell’era post-acquisizione di Baglioni Hotels & Resorts, che ha venduto alla fine dell’anno scorso la maggioranza del capitale ai messicani Palace Resorts, precisamente il 75% della holding Cogeta proprietaria del gruppo alberghiero.
Sono passati in realtà pochi mesi e l’integrazione commerciale e l’efficientamento delle attività reciproche è ancora in corso, ma il budget per l’anno promette bene: il gruppo che comprende Baglioni Hotels, Baglioni Resorts, Baglioni Uk e Maldives stima di archiviare l’anno con un fatturato a 100 milioni di euro, dopo un 2022 a 80 milioni con un ebitda all’11 per cento. “La stima in realtà potrebbe aumentare – ha dichiarato il CEO Guido Polito – perché i risultati concreti degli effetti della nuova collaborazione con il gruppo messicano si vedranno tra tre o sei mesi, quando i centri prenotazione e i sistemi saranno completamente integrati”.
Il modello di business di Palace Resorts è incentrato sui club e sulle memberhip, che sono già in atto su tutte le proprietà Baglioni: “Lo scorso 15 marzo – spiega il CEO – abbiamo aperto le vendite ai membri dei loro club e abbiamo già avuto un buon ritorno, con una clientela nuova su tutte le nostre destinazioni. Baglioni Maldive sarà il primo resort in cui inizieremo ad attivare la vendita delle membership, i city hotel sono meno adeguati a questa attività perché in queste strutture il soggiorno medio è di 2,5 giorni e il cliente passa l’80% del tempo fuori dall’albergo. L’attività di vendita invece richiede un po’ di tempo per le conoscenze delle esigenze del cliente e la presentazione del contratto. L’ingresso nel club, a fronte di un pagamento, offre l’opportunità ai clienti, nei 25 anni a seguire, di uno sconto nei soggiorni e l’accesso a tipologie di camere upgraded e a servizi aggiuntivi”.
Per quanto riguarda le nuove aperture, Baglioni prevede cinque nuovi alberghi e resort nei prossimi tre anni, per arrivare quindi al 2026 con un portfolio di 15 strutture. Sono in corso i lavori per la demolizione di un albergo a Forte dei Marmi, Paradiso a Mare, che verrà ricostruito e vedrà la luce nel 2026, con 58 camere, rooftop con piscina, ristorante e bar. Altre location potrebbero essere Roma, Taormina e Grecia.
Soddisfatto Polito per la recente apertura di Casa Baglioni a Milano: “L’occupazione è buona, le prenotazioni anche, e la collaborazione con lo chef stellato Claudio Sadler si è rivelata un successo. Il ristorante è sold out tutte le sere”.
