Milano cresce nel ranking elaborato da Sociometrica su dati Istat, con stime 2023 relative alla creazione di valore aggiunto dal turismo. Il capoluogo lombardo infatti sale al secondo posto per ricchezza turistica con 3,6 miliardi di euro, posizione raggiunta soprattutto per l’aumento di abitazioni e residenze in affitto breve. Al primo posto rimane Roma, che genera 8,5 miliardi di ricchezza dal turismo. Il che significa che il Comune di Roma da solo produce quasi il 10 % della ricchezza generata dai primi 500 comuni turistici italiani.
Seguono nel ranking Venezia con 3,3 miliardi di euro e Firenze con 2,7 miliardi, quindi Rimini (1,48 mld) e Napoli (1,46 mld), che scala la graduatoria portandosi al sesto posto per lo stesso fenomeno dell’esplosione dell’offerta di abitazioni private in affitto ai turisti sulle piattaforme digitali .
Si nota che i comuni balneari del Veneto (Jesolo, Caorle, Cavallino-Treporti e San Michele al Tagliamento), sommati come area, arriverebbero al secondo posto del ranking, superando persino Milano. Potrebbero essere aggregati anche i comuni di Rimini, Riccione, Cesenatico e Cervia, che rappresentano la tradizionale riviera romagnola: anche loro sarebbero sopra Milano.
Per quanto riguarda il tema degli affitti brevi, Sociometrica ha monitorato l’andamento dell’offerta sulle piattaforme on line dove vengono venduti case e appartamenti e ha notato che negli ultimi dieci mesi l’incremento è stato notevole. Considerando ad esempio le prime dieci destinazioni turistiche per
numero ufficiale di turisti, a Roma da meno di 19mila ‘unit’ offerte si è passati a oltre 22mila, a Milano
da 12mila a 17mila, a Napoli da 6mila a 8mila. In termini percentuali, in dieci mesi, la crescita è stata del 26,3% a Milano, del 23,9% a Napoli; del 15,4% a Firenze; del 15,3% a Torino e del 15,0% a Roma. Se si
tiene conto che il numero degli alberghi in ciascuna di queste città non supera le mille unità (tranne Roma che sta su questa soglia), ci si rende conto, osserva Sociometrica, dell’incidenza di questa nuova e non regolata offerta di soggiorno turistico.
Lo studio dimostra anche che la destinazione turistica italiana che dal 2014 al 2022 è cresciuta di più è Desenzano sul Garda, che aveva nel 2014 765mila turisti e nel 2022 va oltre il raddoppio (+ 113%): si tratta dell’unico comune in cui c’è il raddoppio delle presenze turistiche. Al secondo posto c’è Bologna, la città che è cresciuta maggiormente fra le più grandi, passando da 2,1 milioni di presenze a 3,1 milioni, con un aumento del 46,2 per cento. Al terzo posto si trova Verona, con una crescita leggermente inferiore al capoluogo emiliano (43,9%). Anche Genova, per restare a città comparabili per dimensioni, è cresciuta molto, facendo registrare una crescita del 29,9 per cento.