A meno di cinque mesi dell’inaugurazione dell’edizione 2024 di Bit, la storica fiera milanese dedicata al mondo del turismo internazionale – in programma da 4 al 6 febbraio dell’anno prossimo -, cominciano ad arrivare conferme e new entry nell’elenco degli espositori che riempiranno gli stand del quartiere fieristico Allianz MiCo. “È ribadita – spiega Paolo Pizzocaro, exhibition director di Bit – la formula rodata della manifestazione che parte dalla domenica aperta al pubblico e continua con due giorni successivi dedicati al trade e agli addetti ai lavori. Tra i primi che hanno rinnovato la loro presenza ci sono associazioni del settore come Astoi e Fto. Con loro stiamo lavorando già da tempo a progetti comuni mentre da poco abbiamo avviato una collaborazione anche con Confturismo”.
Tante le conferme anche dal punto di vista delle destinazioni di vacanza, a partire dalle regioni italiane, che dedicano sempre più tempo e risorse alla promozione turistica anche in ambito b2b. “Il Friuli Venezia Giulia è stato uno dei primi iscritti in assoluto a Bit 2024 – aggiunge Pizzocaro – seguito poi anche da Veneto, Lombardia, Basilicata. Guardando invece agli arrivi ‘da lontano’, la prossima edizione vedrà ritorni di espositori importanti come quelli di Cina e Giappone, quest’ultimo presente sia come Paese che con lo stand della città di Tokyo. Non mancano poi adesioni importanti tra gli operatori: Msc Crociere per il cruising, Ita Airways e Fly Dubai tra i vettori, Gardaland tra i parchi e Nh tra le compagnie alberghiere”.
Come ogni anno poi, in concomitanza con la parte degli espositori, è previsto anche un ampio cartellone dedicato ai convegni, durante i quali si esploreranno le tendenze chiave che stanno plasmando il mercato dei viaggi, grazie alla presenza di ospiti autorevoli, tra i quali non mancheranno figure autorevoli della travel industry italiana e internazionale. “La parte convegnistica – conclude il manager – esplorerà in particolare tre macro-temi: Hot Topics, Innovazione/Sostenibilità e Formazione. Non ci faremo mancare infine nemmeno approfonditi excursus sul mondo dei viaggi d’affari e del bleisure, mentre grande peso avrà la questione legata all’overtourism”.