Per visitare Venezia in giornata, durante l’arco di un mese di ‘sperimentazione’, nel 2024 bisognerà pagare un contributo di 5 euro. Così si è espressa la Giunta comunale della città lagunare, dichiarando che “in linea generale, il contributo sarà richiesto ai visitatori giornalieri”.
Ad essere esentati dal pagamento, infatti, tramite prenotazione, “sono coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale (turisti pernottanti), i residenti nella Regione Veneto, i bambini fino ai 14 anni di età, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell’ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il contributo di accesso, ed una serie ulteriore di esenzioni previste nel regolamento”.
“L’obiettivo – recita il sito ufficiale del Comune di Venezia – è quello di disincentivare il turismo giornaliero in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della città. La sperimentazione per il 2024 sarà per circa 30 giornate, che verranno definite dalla Giunta con un apposito calendario nelle prossime settimane. In linea generale, si concentrerà sui ponti primaverili e sui weekend estivi”.
Il provvedimento fissa le linee guida per introdurre un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici, con la definizione di principi generali, esclusioni, esenzioni, controlli e sanzioni, attraverso una piattaforma multicanale e multilingua che sarà resa disponibile a breve. “Il messaggio che vogliamo dare – dichiara l’assessore al Bilancio Michele Zuin – è che Venezia è accessibile, aperta, ma i visitatori, sia nazionali che internazionali, devono comprendere che serve una programmazione per gestire al meglio l’equilibrio tra residenzialità e turismo”.
Il Consiglio Comunale ieri ha approvato, oltre alle giornate interessate dal contributo, specifici dettagli e declinazioni, come ad esempio l’esenzione per tutte le isole minori della Laguna, le fasce orarie di validità del contributo e il valore dello stesso, che inizialmente sarà posto a 5 euro. In quella delibera, la Giunta ha definito anche le modalità di prenotazione obbligatoria per alcune categorie di esenzione, in modalità smart e telematica. Ad esempio, tutti i residenti in Veneto non pagheranno alcun contributo, ma avranno l’obbligo di prenotarsi sul portale apposito.
“Ci poniamo come apripista a livello mondiale – commenta l’assessore al Turismo Simone Venturini – consapevoli dell’urgenza di trovare un nuovo equilibrio tra i diritti di chi a Venezia ci vive, ci studia o ci lavora e di chi visita la città. Per questo, in determinati periodi e in alcune giornate, si rende necessaria una gestione dei flussi innovativa, in grado di porre un freno al turismo giornaliero”.