Un altro modo per far sì che il turismo sia di supporto all’economia italiana. Lo hanno ‘escogitato’ Airbnb e Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) lanciando una campagna, con il patrocinio del ministero del Turismo, che ha l’obiettivo di promuovere l’artigianato italiano attraverso la rete degli host, che ne diventeranno ambasciatori.
Per questo progetto, denominato ‘Made in Italy’, sono stati individuati tre distretti artigianali di eccellenza: Il distretto dell’oro a Vicenza (Veneto), quello dell’alabastro a Volterra (Toscana) e l’area della ceramica a Caltagirone (Sicilia). Per promuovere dunque queste eccellenze del ‘saper fare’ italiano, la piattaforma di affitti brevi ha previsto una pagina dedicata (disponibile in italiano e inglese) che mostra l’artigianato e gli artigiani di ciascun distretto e i principali monumenti della città. Sono inoltre attivi webinar informativi per gli host delle regioni interessate per fornire loro approfondimenti sull’iniziativa, nonché una campagna di sensibilizzazione via e-mail per gli host, che invita a sostenere il progetto e fornisce loro i materiali dell’iniziativa con codici Qr collegati alle rispettive pagine di destinazione per gli ospiti. Ci sarà inoltre una copertura mediatica su stampa e piattaforme digitali per generare una diffusa consapevolezza sull’iniziativa.
Sul sito di Airbnb si legge che “i distretti artigiani, con la loro produzione made in Italy, i saperi tradizionali che tramandano di generazione in generazione e la posizione fuori dalle grandi mete turistiche, sono una risorsa eccezionale per puntare al turismo sostenibile e di qualità. Sono molti gli artigiani che negli ultimi anni hanno sviluppato iniziative di turismo esperienziale o di apertura alla clientela internazionale per assicurare il futuro di manifatture artistiche tradizionali”.
Secondo un sondaggio condotto sulla community di Airbnb, il 68% degli ospiti ritiene che viaggiare tramite la piattaforma crei una connessione più profonda con la cultura locale rispetto al soggiorno tradizionale in un hotel o resort. E questo grazie alle raccomandazioni degli host e ai suggerimenti condivisi.
Il senso di questa iniziativa è ulteriormente illustrata da Giacomo Trovato, country manager di Airbnb Italia: “La collaborazione di Airbnb con Cna è orientata a promuovere viaggi sostenibili che rispettino le comunità locali e l’ambiente. Questa collaborazione punta a sostenere l’economia di micro e piccoli imprenditori in Italia attraverso iniziative personalizzate. Crediamo fermamente che questo impegno non solo promuova viaggi più sostenibili, ma contribuisca anche alla vitalità del settore turistico”.