Numa Group ha aumentato di 59 milioni di dollari (circa 55 milioni di euro) il capitale netto di crescita in un nuovo giro di finanziamento Series C, condotto da Verlinvest, “per sviluppare ulteriormente la sua tecnologia sofisticata e continuare a espandere la piattaforma digitale di ospitalità in Europa”, recita una nota.
Dalla sua nascita a Berlino nel 2019, Numa ha costruito un’offerta nativa digitale che combina i servizi degli hotel tradizionali con l’affitto a breve termine come Airbnb o Abritel, arrivando oggi a contare 4.500 unità, in dieci Paesi e in 28 città europee, come Berlino, Monaco, Roma, Milano, Barcellona e Parigi. Il gruppo è stato fondato da Christian Gaiser, Dimitri Chandogin, Gerhard Maringer e Inga Laudiero.
La mission dell’azienda è trasformare l’industria dell’ospitalità europea, “in cui le catene alberghiere tradizionali lottano per adattarsi ai comportamenti dei nuovi consumatori, mentre le piattaforme per l’affitto a breve termine affrontano regolamentazioni cittadine sempre più rigide, in particolare rispetto al tema del disuso delle proprietà residenziali”.
Come parte dell’ultimo finanziamento, Verlinvest si unirà a Cape Capital, l’investitore base di Numa, che include anche Headline, Cherry Ventures, Dn Capital e Soravia.
“Siamo solo all’inizio, rispetto al tema della digitalizzazione e al rafforzamento dell’esperienza completa di viaggio. Noi siamo sempre più impegnati a creare una connessione tra i nostri ospiti e le città che stanno visitando – spiega Christian Gaiser, CEO e cofondatore di Numa. “Siamo felici della partnership con Verlinvest, il cui team condivide la nostra visione di trasformare il settore e la cui esperienza nel lanciare business a livello mondiale con grande successo ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo di creare un brand icona per il viaggiatore moderno. Con maggiore potenza finanziaria, possiamo accelerare lo sviluppo continuo della nostra tecnologia proprietaria leader di mercato, mantenendo un bilancio solido”.