Hilton ha vinto il titolo di miglior azienda in cui lavorare nel settore dell’hospitality in Europa, arrivando anche terza nella classifica che comprende tutti i settori di attività, ovvero ‘Best Workplaces in Europe 2023’ nella categoria delle multinazionali. La lista è stata stilata da Great Place to Work, società di ricerca, tecnologia e consulenza organizzativa che analizza gli ambienti di lavoro raccogliendo e analizzando le opinioni dei collaboratori e la employee experience.
Nello specifico, Hilton si è inoltre aggiudicata il primo posto in Italia, Austria, Francia, Portogallo e Svizzera, e si è posizionata all’interno della top 10 di altri otto Paesi europei. “Dalle iniziative per promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione, alle risorse per il benessere mentale e alle opportunità di viaggiare – ha dichiarato David Kelly, senior vice president, Continental Europe, Hilton – questo premio testimonia la forza dei programmi riservati ai nostri dipendenti e i numerosi vantaggi di una carriera con Hilton.”
Le classifiche di Great Place to Work si basano sul feedback diretto dei dipendenti, “tenendo in considerazione un’ampia gamma di fattori come la fiducia, la cultura, l’inclusione, il benessere sul lavoro, la percezione dell’equilibrio tra lavoro e vita privata e le opportunità di crescita”, recita una nota. Delle 3.350 aziende partecipanti, di tutte le dimensioni, sono state selezionate solo 150 Best Workplaces in Europa.
Trai vari impegni sociali, Hilton ha rinnovato la sua partnership con Aipd Italia (Associazione italiana persone con sindrome di Down) con lo scopo di offrire posizioni di tirocinio a persone affette da questa tipologia per aiutarle a costruire le loro opportunità di lavoro. Inoltre, la catena collabora con partner locali per offrire ai rifugiati opportunità di sviluppo personale e di crescita professionale. Questo impegno nella formazione e nell’assunzione dei rifugiati è valso a Hilton un riconoscimento: negli ultimi anni, infatti, diversi hotel Hilton in Italia hanno ricevuto le certificazioni Refugee Welcome dell’Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati).