Dopo le navi da crociera ecco i treni: il Gruppo Msc – Mediterranean Shipping Company SA -, società globale di trasporti e logistica, ha firmato un accordo vincolante per acquisire la maggioranza di Ntv – Nuovo Trasporto Viaggiatori realtà che opera con i convogli ad alta velocità di Italo. L’operazione è avvenuta rilevando una quota di circa il 50% da Global Infrastructure Partners – Gip, investitore indipendente attivo nel settore delle infrastrutture. L’accordo prevede che il fondo mantenga comunque un’altra quota importante in Ntv, pari a circa il 35%, e che le due società lavorino insieme attraverso la creazione di un partenariato strategico di lungo periodo per lo sviluppo futuro di Italo.
Arrivato ad essere uno dei principali operatori privati europei di treni ad alta velocità, dal suo debutto nel 2012 Italo è cresciuto fino a gestire oggi una flotta di 51 treni che compongono una rete che serve 51 città in tutta la Penisola, venendo utilizzati da 20 milioni di passeggeri all’anno. Con questa acquisizione – il cui completamento è soggetto al soddisfacimento delle consuete autorizzazioni regolamentari e di concorrenza – il Gruppo Msc ‘scende a terra’ e guarda a un’integrazione dei trasporti tra mare e rotaia. Il colosso di proprietà della famiglia Aponte infatti oggi unisce navi passeggeri (Msc Crociere e Explora Journeys) e traghetti (Gnv e Moby) a una vasta rete di trasporto merci che unisce navi cargo, terminal portuali e l’aviolinea commerciale Aliscargo.
“Questo accordo dimostra il nostro impegno di lunga data per l’Italia e il sostegno al trasporto ferroviario passeggeri ad alta velocità nel Paese – ha spiegato Diego Aponte, Group President di Msc Mediterranean Shipping Company SA -. Crediamo nel potenziale di Italo per rafforzare ulteriormente la connettività ferroviaria in tutta Italia e con essa il mercato turistico nazionale. Inoltre, l’accordo di oggi riflette anche l’obiettivo del nostro gruppo di sviluppare modalità di trasporto integrate e sostenibili, sia per i passeggeri che per le merci. Il tutto in linea con gli sforzi dell’Italia per potenziare la sua rete infrastrutturale attraverso nuovi progetti delineati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per estendere i servizi ferroviari ad alta velocità anche alle località che oggi non possono accedere al servizio”.