Realtà italiana che al momento possiede 30 hotel in cinque regioni italiane, solo tre dei quali sono in gestione diretta e gli altri affidati a vari player dell’hospitality, il Gruppo Bulgarella continua con il suo piano di espansione lungo la Penisola. Ultimo progetto svelato in ordine di tempo è quello di riqualificazione dell’Hotel Bristol di Viareggio, per il quale l’azienda, che è proprietaria dell’asset immobiliare alberghiero, ha previsto un maxi investimento da 10 milioni di euro che porterà alla riapertura della struttura riqualificata nell’arco di poco meno di due anni. Sempre nella località turistica della Versilia, dal mese di ottobre, Bulgarella ha preso in gestione diretta l’Hotel Viareggio: anche per questo, che è sempre di proprietà, il gruppo ha in previsione di avviare un intervento di restyling delle parti comuni del valore di circa un milione di euro.
Come raccontato a Rimini, in occasione di Ttg Travel Experience, a Pambianco Hotellerie dal direttore generale Ray Lo Faso, il gruppo accelera anche sugli sviluppi milanesi e capitolini già annunciati a inizio del 2023. “Siamo in fase di trattativa con il comune di Milano per l’acquisizione di un immobile situato in via Dogana, annesso a quello chiamato ‘Secondo Arengario’. Se l’operazione dovesse andare in porto il progetto prevede quindi di realizzare nella location un hotel a cinque stelle con 108 camere, due ristoranti e sale riunioni. In questo caso, la struttura dovrebbe essere gestita direttamente dal gruppo”. Per quanto riguarda la piazza di Roma, il manager ha spiegato che ci sono progetti in via di definizione a breve termine. “Stiamo parlando con diverse realtà importanti della Capitale, selezionando diverse operazioni, e credo che potremo annunciare dei nuovi progetti entro i primi mesi del 2024”.
Tanta insomma la carne al fuoco nella cucina Bulgarella, alla quale si aggiunge anche il progetto per la totale riqualificazione dell’ex Motel Agip di Palermo. “Si tratta – ha aggiunto Lo Faso – di una struttura iconica per la città e che già da tempo giaceva in stato di abbandono. Secondo il nostro piano rinascerà come quattro stelle a vocazione business, grazie a un design contemporaneo e, soprattutto, ad ampi spazi congressuali. In questo caso l’investimento per la struttura ammonta a circa cinque milioni di euro: la nostra intenzione è di ultimare i lavori a luglio 2024, in modo da poterlo aprire entro l’estate. Noi gestiremo la fase di startup e poi vorremmo dare la struttura in affitto”. Un ultimo e ancora più ambizioso progetto è infine quello che riguarda la riqualificazione dell’ex Colonia Olivetti di Sarzana, vicino a La Spezia in Liguria. In stato di abbandono dal 1983, secondo il piano del gruppo riaprirà nel 2025 come Marinella Olivetti dopo interventi complessi per un valore stimato di circa 10 milioni. Ne faranno parte un cinque stelle da 130 camere e 30 appartamenti di lusso collegati all’albergo per tutti i servizi.