Negli ultimi dieci anni ha raddoppiato il numero dei suoi alberghi in Italia, che oggi sono 31, tra già attivi e aperture in arrivo, ma il piano di sviluppo non si ferma, tanto che in pipeline per i prossimi anni sono già definite altre 12 aperture *. “Il nostro business plan per l’Italia – ha spiegato a Pambianco Hotellerie, a margine della sua partecipazione al recente convegno Ithic di Roma David Kelly, senior vice president Continental Europe Hilton – prevede di raggiungere a breve termine un portfolio di 43 strutture. Tra le diverse nuove aperture in pipeline ci sono destinazioni diverse e complementari, come Padova, Bologna e Milano Malpensa, anche se a fare la parte del leone tra le prossime new entry c’è sicuramente il Grand Hotel Gardone Lago di Garda. Più in generale guardando all’Italia vogliamo essere sempre sul pezzo per cogliere tutte le eventuali nuove opportunità di espandere i nostri brand. Partendo ad esempio dalle città ‘secondarie’ come i capoluoghi di regione, penso a Napoli ma non solo. Mete molto ambite oggi sia dal mercato interno che da quello globale”.
L’apertura di questo storico albergo, affacciato direttamente sullo specchio d’acqua più grande d’Italia e inaugurato addirittura nel 1884, è prevista per il 2026. Sarà uno step importante per Hilton doppiamente, in quanto sarà anche la prima struttura a portare in Italia il terzo brand di lusso – insieme a Conrad e Waldorf Astoria già presenti – del gruppo, Lxr Hotels & Resorts. Il Grand Hotel Gardone, che fa capo a Apex Alliance realtà alberghiera internazionale che ne curerà anche la gestione, sarà prima dell’apertura sottoposto a un articolato piano di ristrutturazione da 45 milioni di euro da parte della proprietà, che interverrà sugli interni preservandone la maestosa facciata. Nascerà un resort a cinque stelle che, oltre a 160 camere, proporrà due ristoranti, un centro benessere e un’area meeting.
Per un altro marchio importante del gruppo, Hampton by Hilton, è invece fresco di firma l’accordo per l’Hotel Arizona posto a Milano in zona Certosa. “Rafforzerà – ha aggiunto Kelly – la nostra presenza sul capoluogo lombardo dove abbiamo già cinque hotel aperti e tre in partenza. Tra questi ultimi c’è anche lo storico Grand Hotel Puccini di corso Buenos Aires: la struttura aprirà in questo caso nel 2025 e il marchio scelto sarà Tapestry Collection. Continuiamo l’opera di posizionamento sull’Italia ben sapendo che è una destinazione che sta crescendo molto anche nelle preferenze dei tanti clienti statunitensi che sono i membri del nostro storico programma di fidelizzazione Hilton Honors e alle cui indicazioni e intenzioni di consumo ci affidiamo molto”.
Non solo Milano e il nord Italia nei piani di Hilton per il presente e il futuro della sua penetrazione sul mercato italiano che vuole essere sempre più costante e di qualità. “Tra le più recenti aperture – ha aggiunto Alan Mantin, managing director development Southern Europe del gruppo – c’è il futuribile hotel Hilton Rome Eur La Lama, affiancato a La Nuvola di Fuksas. La struttura appartiene a Icarus, società che è già nostra partner nella Capitale con l’Hilton Rome Airport e l’Hilton Garden Inn Rome Airport, a dimostrazione di quanto siano soddisfatti del nostro lavoro. Un’altra partnership è quella appena portata a termine con il gruppo Mangia’s, in Sardegna: protagonista il Mangia’s Santa Teresa Sardinia, Curio Collection by Hilton”. Appena ristrutturato grazie a un investimento da 12 milioni di euro, l’hotel si è unito alle altre cinque strutture italiane a marchio Curio Collection.
*Notizia modificata il 6 novembre 2023 alle ore 14,17