Malgrado le banche J.P.Morgan, Morgan Stanley e Citigroup abbiano tagliato le previsioni di crescita della Cina per quest’anno, che infatti ha registrato un prodotto interno lordo, nel secondo trimestre, che è avanzato solo dello 0,8%, le aspettative a lungo termine sono invece molto positive, per lo meno riguardo al turismo. Una ricerca pubblicata da World Travel Market stima che entro il 2033 la spesa dei viaggiatori cinesi nel mondo sarà il doppio di quella dei turisti statunitensi.
Nello specifico, il Wtm Global Travel Report, in collaborazione con Tourism Economics, prevede che la crescita del valore dei viaggi in uscita dalla Cina tra il 2024 e il 2033 sarà del 131%, di gran lunga l’aumento maggiore per qualsiasi grande mercato. Il report afferma che il numero di famiglie cinesi che guadagnano abbastanza da potersi permettere di viaggiare si avvicina al raddoppio entro il 2033, con un mercato di oltre 60 milioni di famiglie in più. Anche Indonesia e India vedranno un numero significativamente maggiore di famiglie in grado di viaggiare nel prossimo decennio.
Per quanto riguarda invece quest’anno, il turismo nell’Asia Pacifico è ancora in ritardo rispetto ai livelli del 2019. Nel 2023 la regione Apac accoglierà 149 milioni di arrivi leisure, il 30% in meno rispetto ai volumi del 2019. In termini di valore, la regione nel suo complesso chiuderà l’anno con solo il 68% della spesa del 2019. Come Cina, anche Thailandia e Giappone sono in difficoltà, mentre l’India è l’unico grande Paese dell’area che è vicino ai risultati del pre-pandemia.