Inizia un nuovo percorso di crescita per Sysdat Turismo, che fa capo a Gruppo Siges: la software house attiva nei comparti turismo e sanità ha ceduto il 70% del capitale a Gruppo Centro Paghe, che fornisce soluzioni tecnologiche nell’ambito delle risorse umane. Lo ha annunciato l’AD di Gruppo Siges Marco Gandola durante un incontro con la stampa: “Il nostro obiettivo era entrare in un gruppo che ci consentisse di crescere, ma volevamo fare un’operazione industriale e non finanziaria, cioè mettere in comune tecnologie e competenze per sviluppare nuove performance. Abbiamo trovato il partner ideale nel Gruppo Centro Paghe perché è una società molto solida e soprattutto è complementare a noi come campi di attività, non essendo ancora presente nel settore turismo, e, viceversa, avendo noi la necessità di sviluppare la tecnologia per le risorse umane”.
Gandola ha aggiunto che il settore turismo copre il 50% del fatturato di Siges, che stima di chiudere il 2023 a 5,7 milioni di euro, con la prospettiva di arrivare a 6 milioni nel 2024. L’azienda, che è nata nel 1978, conta un organico di 80 persone e produce software per il sistema gestionale degli alberghi, per le prenotazioni, il controllo gestione, la contabilità, nonché sistemi evoluti di business intelligence e di comunicazione e marketing.
La nuova proprietà mantiene l’identità della società e anche il management. Gandola infatti rimane l’AD del Gruppo Siges, mentre nel consiglio di amministrazione entra il presidente del Gruppo Centro Paghe Beniamino Ambrosini.
Per quanto riguarda il nuovo azionista, questa operazione si colloca nell’ambito del piano di sviluppo per linee esterne iniziato nel 2019, con l’ingresso in nuovi mercati, tra cui quelli gestiti da Siges. Con la nuova acquisizione, Gruppo Centro Paghe chiuderà il 2023 con una crescita di fatturato, a perimetro omogeneo, del 6% rispetto al 2022 (47 milioni di euro), con un portafoglio di 11mila clienti e oltre 550 risorse impiegate.
“Gli obiettivo del Gruppo Centro Paghe – ha sottolineato Ambrosini – rimangono quelli delineati lo scorso anno, ovvero una crescita organica pari al 5% annuo, l’espansione del perimetro con acquisizioni in settori dell’informatica limitrofi a quelli in portafoglio, lo sviluppo di soluzioni software innovative e la riorganizzazione della struttura societaria, inclusa la costituzione di una holding”.