Il general manager Diego Novarino racconta le performance messe a segno dall’Hotel Viu Milan, tra i primi alberghi a introdurre il concept ‘piscina con terrazza’. IL 5 stelle prevede quest’anno una crescita total revenue del 40% sul 2019.
“Sono anni ruggenti”! Comincia con questa esclamazione l’intervista che Diego Novarino rilascia a Pambianco Hotellerie, e le motivazioni del suo entusiasmo si intuiscono dal racconto che segue. Il general manager dell’Hotel Viu Milan spiega infatti che le difficoltà del periodo pandemico sono state ‘contenute’ grazie alla presenza nella struttura di molti spazi aperti, e che l’estate 2023, archiviata sottotono per molti albergatori in Italia, ha registrato invece per il 5 stelle buone performance di crescita sul 2022, anno in cui i mesi di luglio e agosto avevano già fatturato rispettivamente +56% e +74% sul 2019. Anche il 2023 verrà archiviato con un segno positivo e una total revenue stimata a 20 milioni di euro. Novarino aggiunge, con una punta d’orgoglio, che questi risultati sono stati raggiunti anche grazie al ‘primato’ dell’albergo, che ha lanciato già nel 2017 il concept ‘piscina con terrazza’, diventato nel post-pandemia un vero e proprio trend dell’hospitality.
La rooftop pool è un driver per il booking?
Certamente, la maggior parte dei nostri clienti ci sceglie proprio per la terrazza con piscina, oltre che per la ristorazione dello chef Giancarlo Morelli. Abbiamo molta clientela leisure, ma anche chi viaggia per lavoro apprezza la possibilità di concedersi un momento di relax ‘sul tetto’. Si tratta di un’offerta che è stata molto apprezzata dagli ospiti legati al mondo dell’entertainment e dello sport, che frequentano assiduamente il nostro hotel.
Sempre riguardo alla clientela, sono tornati gli asiatici?
Sì, ormai sono tornati tutti i Paesi orientali, e lo ha dimostrato la scorsa fashion week milanese. Attualmente questi mercati coprono il 12% della nostra clientela, nel 2019 superavano il 15%, e questo significa che ci sono ulteriori spazi di crescita, anche perché si tratta di mercati in espansione. Aumentano inoltre i viaggiatori del middle east e del far east perché stiamo acquisendo più visibilità in quei Paesi, grazie al cambio generazionale: molti giovani infatti preferiscono alloggiare in un albergo lifestyle come il nostro piuttosto che in un hotel ‘classico’ in centro città. Hotel Viu Milan è affiliato al circuito Design Hotel, che fa capo a Marriott, e questa partnership ci aiuta nella commercializzazione, veicolata anche attraverso la loro piattaforma.
Arrviamo ai dati di bilancio. Qual è la stima per quest’anno?
Prevediamo una crescita total revenue del 12%, che diventa +40% sul 2019. Si tratta di una stima di 20 milioni di euro, comprensiva anche della ristorazione, mentre, se consideriamo solo i ricavi provenienti dalle camere, totalizziamo 12,5 milioni. L’occupazione è stabile rispetto al pre-pandemia, quando sfiorava il 78,7%, e adesso raggiunge il 78 per cento. Chiaramente, il forte aumento dei ricavi è legato all’incremento dell’Adr che ha messo a segno un +44% sul 2019.
Sarà possibile mantenere Adr così alti nel 2024?
Pensiamo di no. Studi di settore stimano che l’anno prossimo l’Adr medio a Milano scenderà del 4% ma ci sarà un piccolo rebound dell’occupazione, un’accelerata dell’1,3%, legato soprattutto al ritorno dei turisti asiatici. Con la discesa della tariffa media nel 2024, il Revpar a Milano accuserà un calo del 2,7 per cento. Aggiungo che i costi operativi della gestione cresceranno nei prossimi anni, soprattutto per quanto riguarda il personale, che godrà del rinnovo del contratto. Noi stiamo già valorizzando le risorse umane con incrementi retributivi e superminimi.
Quali sono le stime invece per Viscardi Hotels, il gruppo di cui fate parte?
Viscardi Hotels conta quattro alberghi e un residence a Milano. Per quanto riguarda gli hotel, il fatturato previsto quest’anno dalla vendita delle camere si aggira su 32 milioni di euro. Il gruppo ha in progetto una nuova acquisizione, infatti è in trattativa per un 5 stelle di cui non posso ancora comunicare la location, ma sarà ‘sul lago’.