In programma a Riva del Garda dal 5 all’8 febbraio 2024, Hospitality-Il Salone dell’Accoglienza propone la nuova area ‘Di ognuno’, che si sviluppa con tre percorsi esperienziali per raccontare come progettare l’accoglienza con spazi di design fruibili ‘per ognuno’, grazie alla collaborazione con Lombardini22 e Village for All – V4A.
Gli organizzatori della manifestazione sottolineano che “il settore dell’ospitalità è un’industria fatta di persone per tutte le persone. Offrire esperienze accessibili, sostenibili e inclusive e di alta qualità, in grado di soddisfare le esigenze di ognuno rappresenta una sfida e una mission per gli operatori dell’accoglienza”.
Dopo l’accordo con Village for All – V4A,siglato lo scorso anno, Hospitalityraddoppia l’attenzione all’ospitalità accessibile con la partnership con Lombardini22, gruppo attivo nello scenario italiano dell’architettura e dell’ingegneria che punta a creare valore e generare fiducia nei progetti in cui è coinvolto per stimolare la crescita e lo sviluppo di tutta la filiera. Il turismo accessibile è un mercato rilevante, si legge in una nota del salone, considerando che spesso le persone con disabilità non viaggiano da sole, e rappresenta anche un’opportunità di crescita e sviluppo. Secondo i dati dell’Oms, infatti, il 15% della popolazione mondiale ha una qualche forma di disabilità che determina esigenze di accessibilità.
“Nella nuova area – spiega Alessandra Albarelli, direttrice generale Riva del Garda Fierecongressi – vogliamo raccontare il design per tutti destinato all’industria alberghiera ed extra alberghiera. Uno spazio dove sarà possibile sperimentare altri modi di interpretare l’accoglienza, con idee e suggestioni per ripensare gli spazi delle strutture ricettive e rispondere alle esigenze di un importante segmento di mercato. E per raccontare la progettazione inclusiva e offrire strumenti pratici e utili agli operatori, abbiamo deciso di partire proprio dalla reception, il luogo da dove ha inizio ogni esperienza. Vogliamo dare il nostro contributo per creare benessere sociale e valore economico, permettendo ai nostri espositori e visitatori di allargare i propri orizzonti di business.”
Attraverso l’applicazione delle neuroscienze, l’esperienza del check-in e check-out sarà sviluppata con tre percorsi esperienziali che raccontano le diverse esigenze dell’accessibilità per disabilità sensoriale visiva, disabilità fisiche e motorie, disabilità sensoriale uditiva e disabilità cognitive, che permetteranno di vedere il buio, muovere lo spazio, ascoltare il silenzio. Il tutto con l’obiettivo non solo di migliorare la percezione di questa esperienza ma anche di contribuire al benessere dell’ospite e alla diminuzione dello stress degli utenti in questo specifico spazio, inclusivo e non ghettizzante.
A Hospitality il tema dell’accessibilità sarà trasversale e oltre che nell’area ‘Di ognuno’ sarà affrontato nel padiglione Outdoor Boom dedicato al turismo en plein air, nei numerosi appuntamenti formativi e con i percorsi tematici dedicati alle diverse necessità e abitudini alimentari.