Il supporto di Intesa Sanpaolo agli investimenti delle imprese ricettive, che nell’ultimo triennio già è stato pari a 8 miliardi di euro di erogazioni, accompagnando il settore nel post pandemia, è stato rilanciato con la messa a disposizione di altri 10 miliardi di euro di credito. Una strategia che risponde a un piano più ampio del gruppo bancario che prevede entro il 2026 erogazioni per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle Pmi, per accompagnare gli investimenti del Pnrr. Scopo di questo piano di sostegno è quello di puntare, anche grazie alla collaborazione con Federalberghi, sul rilancio e sullo sviluppo dell’offerta delle strutture, in un’ottica di riqualificazione dell’accoglienza, tra transizione digitale e sostenibilità.
La rilevanza strategica del turismo nell’economia del Paese è sempre più evidente: il comparto travel, tra i grandi acceleratori della ripresa italiana post-Covid, ha continuato a crescere nel corso del 2023 restando centrale per l’economia del Paese. Dalle stime della stessa Intesa Sanpaolo sull’intero anno scorso infatti emerge come il fatturato superi il livello del 2019 del 38,8% nel comparto dei servizi di alloggio e del 23,8% nella ristorazione. Il tutto abbinato a una crescita del turismo incoming che rappresenta uno dei fattori alla base di questi risultati brillanti: soprattutto da agosto a novembre 2023, quando si è toccato un +7,6% di presenze di non residenti rispetto al 2019.
Proprio queste dinamiche sono state protagoniste, oggi a Firenze, all’Innovation Center Fondazione Cr, nell’incontro ‘Missione Turismo. Come investire in innovazione e progetti sostenibili per un settore chiave del Paese’, che ha indagato le nuove modalità di investimento a sostegno delle imprese turistiche, integrando strumenti finanziari e interventi pubblici. Il turismo italiano, si è visto, gode di ottima salute ma non massimizza le potenzialità latenti e necessita di nuovi percorsi di crescita, valorizzazione e innovazione anche utilizzando le risorse a disposizione tra pubblico e privato. Come il Fondo Tematico Turismo, del quale il ministero del Turismo è amministratore e di cui Equiter, partecipata di Intesa Sanpaolo, è aggiudicataria del massimo importo assegnabile (ora pari a 189,2 milioni di euro sui 350 milioni disponibili) per il supporto di investimenti nel settore turistico da realizzare sul territorio italiano.
“L’attenzione che Intesa Sanpaolo ha posto in essere nei confronti del comparto turistico – ha detto Bernabò Bocca, presidente Federalberghi, a margine dell’evento – si traduce in azioni efficaci e strategiche per le nostre imprese. L’Istituto ha sempre manifestato grande sensibilità per le esigenze del settore, mettendo in atto un circuito virtuoso capace di ridare linfa alle strutture ricettive italiane attraverso investimenti per la realizzazione di progetti innovativi e sostenibili. Strumenti che rappresentano un grande incentivo perché le imprese si sentano in grado di tornare ad osare”. “Il nostro Paese ha potenzialità enormi nel turismo – ha aggiunto Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo – ma questo non basta per mantenere un ruolo di leader nel mercato. È indispensabile accelerare piani di investimento strutturati che agiscano per elevare la qualità delle imprese ricettive e dei servizi. Il rilancio della collaborazione con Federalberghi si fonda proprio sul comune intento di ridisegnare un futuro a forte valore aggiunto per il settore attraverso credito e nuovi strumenti evoluti in grado di integrare le misure pubbliche”.