Posizionata nel Parco Naturale della Val D’Orcia protetto dall’Unesco, Rosewood Castiglion del Bosco è una tenuta di duemila ettari che racchiude le rovine del castello del 1100, una chiesa medievale del XIV secolo e il borgo che oggi costituisce il cuore pulsante del resort di cui fanno parte 42 suite e 11 ville. Proprio queste ultime soluzioni di ospitalità luxury sono le protagoniste della riapertura della struttura prevista per il prossimo 21 marzo: durante la stagione invernale, nove di questi casali toscani restaurati del XVII e XVIII secolo sono infatti stati oggetto di un restyling che li ha resi ancor più attrattivi per un pubblico di alta gamma, pur mantenendo la loro essenza toscana d’impronta senese.
Queste residenze private sparse nella campagna della tenuta che circonda il Rosewood Castiglion del Bosco già erano state concepite con una forte identità; ognuna è diversa nello stile dell’interior design, mentre tutte offrono piscine a sfioro riscaldate, cucine realizzate del designer fiorentino Riccardo Barthel, terrazze e giardini con vista sullo sconfinato paesaggio circostante. Oltre al restyling invernale oggi altra novità delle ville per la stagione 2024, è nel fatto che ognuna è dotata di un Land Rover Defender a 7 posti o di un fuoristrada 4×4 che gli ospiti possono guidare per tutta la durata del loro soggiorno, sia per esplorare la regione che semplicemente per scoprire la tenuta. Filosofia guida sia del brand Rosewood Hotels & Resorts che del resort è infatti il ‘Sense of Place’, la volontà di invitare e aiutare gli ospiti ad immergersi nella destinazione e nella comunità locale attraverso le esperienze nel territorio.
A tal proposito il Castiglion del Bosco anche per il 2024 propone momenti di scoperta della sua storica cantina nella quale si produce il Brunello di Montalcino, famosissimo vino che affonda le radici nella tradizione locale. Castiglion del Bosco è una cantina storica e il quinto maggiore produttore di Brunello di Montalcino, nonché membro fondatore del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino nel 1967. La cantina infatti ospiterà, a disposizione di tutti gli ospiti del resort, numerose esperienze e attività relative alla degustazione del vino e l’annuale festa della vendemmia a settembre. Le ‘immersioni’ locali continuano poi anche a tavola: ogni sera, il ristorante Campo del Drago – 1 stella Michelin Italia guidato dallo chef Matteo Temperini – serve piatti originali arricchiti da prodotti freschi dell’orto biologico interno alla tenuta.