Th Group ha archiviato il 2023 con un fatturato di 187 milioni di euro, registrando una crescita del 37% sul 2022. “Nel 2024 siamo alla soglia, come stima, dei 200 milioni di euro”, ha dichiarato Graziano Debellini, presidente del gruppo durante il secondo Pambianco Hotellerie Summit.
Il gruppo turistico conta oggi 31 strutture in diverse località di mare, montagna e città d’arte, sia in Italia che all’estero, oltre a Baobab, tour operator dedicato ai viaggi a lungo raggio, e una partnership con Touring Club Italiano.
Tra tutte le strutture del gruppo, “il nostro focus di crescita attualmente è sulle città d’arte, italiane ed europee: stiamo lavorando da due anni a nuovi sviluppi e presto annunceremo alcune novità”, continua Debellini. Nel complesso, i ricavi del 2023 sono stati trainati soprattutto dagli alberghi in montagna, “dove superiamo i 50 milioni di euro considerando estate e inverno” e da quelli situate in località di mare, “anche se vorremmo completare ancora la gamma”.
In questi anni “grazie all’entrata di Cassa Depositi e Prestiti, società che si è rivelata fondamentale per noi sia per la parte immobiliare che per quella finanziaria, abbiamo creato una struttura aziendale solida, passando da una cultura famigliare ad un’organizzazione industriale”, aggiunge il presidente. “Credo che nel 2024 raggiungeremo una buona marginalità, con un ebitda di 10 milioni di euro: vedremo i frutti di tutto quello su cui abbiamo lavorato con grande impegno negli ultimi esercizi”.
Il gruppo, come già accennato, comprende anche il tour operator Baobab: “È sicuramente una parte importante ma finalizzata alle nostre strutture. Nello specifico, l’obiettivo in partenza era individuare all’estero località dove portare le nostre gestioni, come il primo villaggio del gruppo Th, che sorgerà a maggio a Marsa Alam in Egitto. Sul totale giro d’affari, il tour operator per noi è più marginale”.