Villa d’Este scommette sulla formazione con l’acquisizione del complesso immobiliare Salesianum Don Bosco, situato nel quartiere Monte Olimpino di Como, in via Conciliazione 98. L’edificio diventerà un hospitality campus: un luogo di formazione, attrazione e crescita di giovani talenti che vogliano lavorare e specializzarsi nel settore dell’ospitalità.
Fino al 2010, poi caduto in disuso, il Salesianum era stato sede di una comunità religiosa, nato come centro di formazione e di aggiornamento per i Salesiani, aprendosi poi all’esterno per accogliere nei suoi locali incontri di spiritualità, esperienze di preghiera, senza escludere convegni e congressi.
Ora, attraverso l’acquisizione, Villa d’Este vuole dare al complesso una nuova vita riportandolo alla sua funzione originaria per educare e istruire le nuove generazioni. Il progetto è infatti quello di intraprendere una ristrutturazione degli spazi per “allestire gli alloggi e gli spazi comuni per il nostro personale – ha commentato Giuseppe Fontana, presidente del Cda di Villa d’Este -; non soltanto, desidereremmo anche adibire spazi dedicati alla formazione dei giovani, dove venga seguito un percorso etico-professionale”.
La struttura, nello specifico, ha lo scopo di diventare un campus per i dipendenti, con sale conferenze, aree training dove sviluppare una academy e corsi ad hoc per sala, cucina e housekeeping. Inoltre, “per prenderci cura dei nostri dipendenti anche durante il loro tempo libero, vorremmo adibire degli spazi ad aree svago ed intrattenimento come sala cinema, palestra, sale multimediali/Tv e biblioteca: spazi di aggregazione dove le persone abbiano l’opportunità di conoscersi e riscoprirsi”, conclude Fontana.
Solo tre mesi fa, il gruppo da 93 milioni di euro di fatturato nel 2023, ha acquisito anche l’Harry’s Bar di Cernobbio.