Giugno a tutti gli effetti è un mese di vacanza. Terminata la scuola, sono 15 milioni gli italiani in viaggio o che viaggeranno nel mese, di cui 8,7 milioni sono famiglie con bambini. Lo rileva l’indagine realizzata per Federalberghi da Tecnè nel periodo compreso tra il 5 e il 12 giugno scorsi.
La vacanza avrà una durata media di 15 giorni (27 per chi viaggia con i minori) e la spesa media pro capite sostenuta (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 659 euro (609 euro se si viaggia con minori).
Il turismo di giugno crea un giro di affari di 10 miliardi di euro. Di questo ammontare, più della metà (5,3 miliardi di euro) è attribuibile alle vacanze con minori al seguito. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (25,5%) e al viaggio (23,9%). L’alloggio assorbe il 21,9% del budget, mentre allo shopping sarà destinato il 14,4 per cento.
Per quanto riguarda la destinazione, il 90,1% degli intervistati resterà in Italia, mentre l’8,2% sceglierà una località estera. La meta preferita per i viaggiatori che resteranno in Italia sarà di gran lunga il mare della Penisola o delle isole maggiori (57,3%), seguito dalla montagna (10,8%), dalle località d’arte (10,7%), dal mare nelle isole minori (10,3%) e dalle località lacuali (3,0%).Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (53,0%), seguite dal viaggio in crociera (25,3%) e dalle località marine (14,0%).
La ricerca evidenzia che la casa di parenti e amici è la prima scelta per pernottare tra chi andrà in vacanza (33,2%). Il 19,3% andrà in albergo, il 16,4% nella casa di proprietà e il 7,2% in un b&b. Per chi andrà in strutture con la necessità di prenotare il proprio soggiorno, il 40,8% lo farà contattando direttamente la struttura, anche tramite il proprio sito internet.
Secondo lo studio, il 62,9% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 21,6% viaggerà in aereo e il 4,2% in treno. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (60,8%).
Infine, tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, il 48,6% ha rivelato di non partire per motivi economici, il 23,1% per motivi familiari e un altro 23% per motivi di salute.