Per i mesi di giugno, luglio e agosto, le strutture ricettive ufficiali attendono l’arrivo di circa 26,3 milioni di turisti stranieri, per un totale di 105 milioni di pernottamenti, 2,6 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Una crescita cinque volte superiore a quella delle presenze italiane, per le quali si prevede un aumento di circa 590mila unità (+0,5%). Complessivamente, questa estate, un turista su due in Italia sarà straniero.
È quanto emerge dall’indagine di Assoturismo Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di 1.512 imprenditori della ricettività, per delineare alcune caratteristiche della domanda straniera. In particolare, incrociando i dati dei primi dieci mercati – che incidono per il 77% circa del totale dei flussi stranieri – sono state stimate le tendenze delle singole provenienze.
Il mese di picco degli stranieri sarà proprio luglio, durante il quale sono previste oltre 39,5 milioni di notti trascorse da turisti provenienti dall’estero, cioè il 37,5% dell’intero periodo, mentre per il mese di agosto sono attesi circa 36,3 milioni di pernottamenti (34,5%).
La Germania rimane in testa per numero di arrivi, pari a 6,5 milioni e 34,1 milioni sono i pernottamenti. Il mercato tedesco copre il 32% del totale delle presenze straniere del trimestre estivo, ed è in aumento del +3,5 per cento. Sceglie soprattutto località marine e dei laghi, rilevante anche l’interesse per città d’arte e aree di montagna. Oltre il 75% arriva in auto e, secondo dati Banca d’Italia, la spesa media è di 123,8 euro al giorno.
Secondi per numero di arrivi sono gli statunitensi, l’unico mercato extraeuropeo con un rilevate incremento: +3,1%. Le aspettative sono di oltre 2,5 milioni di arrivi e 7,1 milioni di presenze questa estate. Vengono per le città d’arte e i centri culturali, ma cresce anche l’interesse verso le località marine. La spesa media giornaliera è di 209,4 euro, la più alta.
Terzo mercato dell’incoming è la Francia, con un aumento stimato del 4,5%, con 2,3 milioni di arrivi e 7,1 milioni di presenze. Visitano città d’arte, centri di interesse culturale e località marine. Circa il 48% dei turisti francesi arriva in Italia in auto, il 46% in aereo. 127,7 euro la spesa media giornaliera. Segiuono Olanda, Svizzera, Austria e Regno Unito.
Desta però, qualche preoccupazione l’andamento del mercato interno, come sottolinea Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti: “Gli operatori ci hanno segnalato un rallentamento inatteso della domanda italiana, sia per il nostro Paese che per destinazioni estere, negli ultimi due mesi. Un fenomeno da monitorare e che fa riflettere sull’entità della perdita di potere d’acquisto e di risparmio subita dalle famiglie in questi ultimi due anni”.