Scoprire come nasce un prodotto-icona, ‘respirare’ dall’interno il mondo di un’azienda. È quello che molti turisti avrebbero il piacere di sperimentare, attratti dall’heritage del brand. La creazione di circuiti turistici e museali delle imprese storiche è infatti una delle proposte che l’Associazione Marchi Storici d’Italia sta portando avanti nel confronto con le istituzioni e con i ministeri delle Imprese, del Turismo, della Cultura e dell’Agricoltura.
A oggi sono oltre 700 i marchi iscritti al Registro speciale dei Marchi Storici di interesse nazionale istituito dal ministero delle imprese e del made in Italy, che è cresciuto del 20% su base annua. Prevale il settore agroalimentare, a cui appartengono il 49% delle imprese. Forti anche l’automazione e i motori, che rappresentano il 20% del totale, e l’arredo, che si attesta al 18%, mentre l’abbigliamento resta sul 13 per cento.
Il presidente dell’associazione Massimo Caputi ha sottolineato durante la prima assemblea pubblica che questi brand rappresentano un patrimonio di eccellenza e che “bisogna salvaguardare l’identità produttiva delle nostre filiere. Essere Marchio Storico rappresenta una garanzia per il consumatore”.
Tra gli ultimi marchi che si sono uniti all’associazione, si citano Terme Margherita di Savoia, Berlucchi, Caffè Cagliari, Carthusia, Birra Forst, Pallini, Pernigotti-Walcor, e altri.