Nel 2023 si è raggiunto un picco nel numero di visitatori indiani in Italia, continuato anche nel 2024. Infatti, il report ‘Tourism and luxury shopping: will India be the leading nationality of the future?’ – a cura di Indian Chamber of Commerce in Italy, Sea Milan Airports, Fidenza Village, Global Blue e Lybra Tech – ha riportato +29% nelle ricerche di pernottamento tra gennaio e aprile rispetto all’anno precedente. Questo ha spinto le compagnie aeree a pianificare un aumento dei voli diretti tra i due Paesi, con l’intenzione di ripristinare numerose rotte per il prossimo biennio.
In generale, dal 2008 al 2019, la domanda turistica proveniente dall’India in Italia è cresciuta costantemente, con un aumento degli arrivi nelle strutture italiane da 160mila a 593mila all’anno.
Entrando nello specifico della ricerca, ad oggi le mete più ricercate sono Roma, Milano (top destination italiana in assoluto), Venezia e Capri, soprattutto in primavera, che rimane la stagione preferita per i viaggi. Nel 2024, infatti, si è registrato un notevole aumento delle richieste di soggiorno per aprile e maggio, con un’anticipazione della domanda per l’estate. Verso agosto domineranno le città d’arte, mentre località come Capri, il Lago di Garda e il Chianti registrano un forte interesse tanto ad agosto quanto a settembre.
Per questa estate, i turisti indiani hanno prenotato mediamente con 120-130 giorni di anticipo e faranno di Milano Malpensa il principale scalo italiano.
Per quanto riguarda il profilo del turista indiano, mentre in passato erano protagoniste le famiglie ed i gruppi, oggi si osserva una crescente presenza di coppie e di giovani: nel 2023 i viaggiatori tra i 25 e i 34 anni rappresentavano il 38,6 per cento. Le coppie tendono a prolungare il loro soggiorno rispetto ad altre tipologie di viaggiatori, rimanendo in struttura mediamente tra i 3,6 e i 4,3 giorni.
Infine, i numeri, secondo la ricerca, certificano che il turista indiano si sta affermando come nuovo protagonista del lusso in Italia. Nel 2023, il 76% dei suoi acquisti è stato destinato a prodotti di lusso ed extra-lusso, con un aumento significativo rispetto al 69% del 2019.