Mentre il mondo degli affitti brevi si trova spesso sotto attacco, Marriott International fa una mossa che spariglia le carte. Fino ad ora infatti il mercato degli hotel si è posizionato in antitesi a quello degli affitti brevi, anche se gli stessi gruppi alberghieri propongono un modello ‘parallelo’, quello dei serviced apartment, che adotta però normative rigide a differenza di quanto fanno molti gestori di affitti brevi. Marriott fa un passo in avanti e si appropria del modello di distribuzione, che è quello che fa più paura nel mondo alberghiero, perché è dominato da un vero colosso, Airbnb. Come dire, se non puoi sconfiggere il nemico fattelo amico. E così il ‘numero uno’ al mondo dell’ospitalità alberghiera ha fatto un accordo di licenza con Sonder, azienda americana che gestisce e affitta sulla sua piattaforma appartamenti/stanze premium e di design, che si trovano all’interno di building o in boutique hotel.
Per dare un’idea del gruppo, Sonder ha fatturato 603 milioni di dollari nel 2023. L’azienda è nata nel 2014 e secondo Wall Street Journal diventerà uno dei principali concorrenti di Airbnb,
Grazie a questo accordo, Marriott riceverà una fee percentuale sui ricavi lordi di Sonder. Inoltre, 9.000 stanze di Sonder saranno introdotte nel portfolio di Marriott entro la fine del 2024 e ulteriori 1.500 sono in pipeline. Ciò significa che in tutti i canali di distribuzione di Marriott saranno presenti queste nuove unità e sull’app di Marriott Bonvoy verrà introdotta la nuova collezione Sonder by Marriott Bonvoy.
Per quanto riguarda i vantaggi derivanti dall’accordo, Sonder prevede un notevole aumento dei ricavi per camera disponibile. L’azienda ha migliorato il suo profilo di liquidità di circa 146 milioni di dollari, grazie a un consorzio di investitori e agli attuali obbligazionisti, per supportare la crescita a lungo termine e gli sforzi di integrazione nell’ambito dell’accordo con il colosso alberghiero.
Sul versante Marriott, i vantaggi dell’accordo riguardano la possibilità di rivolgersi a un target di viaggiatori, preferibilmente giovani, che cerca appartamenti urbani di design con un approccio fortemente incentrato sul digitale. Infatti per accedere alle unità di Sonder, presenti in Europa, nell’America del nord e in Medio Oriente, l’ospite si collega con un’app attraverso la quale gestisce l’intero soggiorno e l’assistenza.