Il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, lancia un monito contro l’allarmismo che si sta diffondendo in vista del prossimo Giubileo a Roma nel 2025. In effetti, Unioncamere lo scorso marzo aveva parlato di un rischio overbooking nella Capitale per un’insufficiente capacità ricettiva, ma lo scenario tratteggiato da Roscioli è molto più ottimistico.
“Non ci sarà un’invasione di turisti e pellegrini – racconta a Pambianco Hotellerie – così come non c’è stata nel Giubileo del 2000 e in quelli precedenti. È il quinto Giubileo che faccio, quindi posso parlare con cognizione di causa. Noi ci attendiamo per il 2025 poco più di 50 milioni di presenze, in linea con i numeri che abbiamo quest’anno. Certo, la tipologia di viaggiatori sarà differente, perché i pellegrini e coloro che vengono per gli eventi dell’Anno Santo cercano soluzioni più economiche”.
Sostanzialmente, il presidente di Federalberghi Roma prevede una ‘sostituzione’ di turisti, mancherà cioè la clientela altospendente, che deciderà di non visitare la Città Eterna durante il Giubileo: “Questo comporta che, a parità di presenze, si fatturerà di meno. Ma non parlo solo di alberghi: il turista ‘religioso’ preferisce mangiare un panino in Piazza di Spagna piuttosto che andare in un ristorante nel centro e acquista nel negozio dei ‘cinesi’ invece che nelle boutique di via Condotti. Insomma, tutta la filiera ne risentirà”.
Per quanto riguarda gli alberghi, mentre durante la scorsa Ryder Cup a Roma la città si era ‘riempita’ dall’alto, cioè i primi ad essere sold out erano stati i 5 stelle e poi a cascata tutti gli altri hotel, con il Giubileo sarà proprio il contrario: “Si riempiranno prima gli alloggi di fascia bassa – prosegue Roscioli – e gli alberghi di lusso arriveranno per ultimi. Può darsi che ci saranno anche adeguamenti nei listini prezzi”.
Passando ai numeri della ricettività romana, il Comune di Roma ha comunicato che, al 31 agosto 2023, la città dispone di 31.650 strutture ricettive autorizzate, comprendendo sia quelle alberghiere che quelle extralberghiere. Secondo le stime Isnart, Roma conta 400mila posti letto. Un numero che probabilmente sarebbe sufficiente ad accogliere 50 milioni di presenze, ma i dati previsionali comunicati da Isnart e Unioncamere sono invece differenti: parlano di 35 milioni di arrivi attesi che genereranno 105 milioni di presenze, con un raddoppio dei flussi e con una una spesa turistica attesa di 16,7 miliardi di euro.
Il problema reale è che gli eventi dell’Anno Santo si svolgeranno soprattutto nei mesi di alta stagione, quindi i flussi turistici non saranno spalmati lungo tutto l’arco dell’anno. Il picco dovrebbe essere raggiunto nella settimana che va dal 28 luglio al 3 agosto, per il Giubileo dei Giovani. Le stime del Comune di Roma parlano di oltre un milione di giovani pellegrini che stazioneranno nella Capitale in quella settimana.
“In ogni caso – conclude Roscioli – il vero valore aggiunto da un punto turistico sarà quello promozionale. L’anno successivo al Giubileo del 2000 abbiamo avuto a Roma il 17% di presenze in più, perché la Città Eterna è stata per un anno intero sulle tv di tutto il mondo. La mediaticità dell’evento è enorme, una promozione di questo tipo costerebbe miliardi di euro. Quindi ci aspettiamo per il 2026 e anche più avanti una ricaduta forte sul turismo a Roma”.
Va detto infine che, sul lato affitti, c’è già una prima conseguenza: nel terzo trimestre 2024 Roma ha superato Amsterdam per il prezzo di affitto degli appartamenti. Entrambe le città registrano una media di quasi 2.500 euro per un appartamento ammobiliato (fino a quadrilocale). Sono dati forniti dall’ ultimo International Rent Index della piattaforma europea di affitti a medio termine HousingAnywhere,