Il gruppo Arsenale, in partnership con il marchio Orient Express del gruppo Accor, ha affidato all’architetto e designer Hugo Toro l’arredo e il restyling dello storico Hotel de la Minerva di Roma.
Dopo l’acquisizione dello scorso febbraio da parte di Arsenale, l’hotel avvia così una fase di ristrutturazione al termine della quale, entro il 2024, saranno svelati i nuovi arredi che riflettono un progetto radicato nella storia di Roma e ispirato alle domus romane e alle ricchezze della Città Eterna, con un tocco di eleganza contemporanea.
La scelta di Roma e dello storico hotel rientrano all’interno della strategia di sviluppo di Arsenale, che prevede la valorizzazione di asset
italiani nel settore del lusso, a fianco dei più grandi brand internazionali, per creare una nuova ospitalità all’avanguardia e di altissimo livello. Parte di questo progetto, insieme all’Orient Express La Minerva, è anche Palazzo Donà Giovannelli a Venezia, di recente annunciato dalle due realtà.
L’architetto e designer Hugo Toro condivide con Orient Express l’amore per la cultura, gli incontri e i viaggi. La scorsa estate, ha anche realizzato la scenografia della mostra temporanea Orient Express a La Samaritaine. “L’antico Palazzo Fonseca – ha commentato Toro – è un sontuoso palazzo del XVII secolo con una facciata enorme e maestosa. Un luogo della memoria ancora adornato dalle sue colonne
romane, dalle sculture di Rinaldi Rinaldo, discepolo di Casanova, e dall’affascinante Minerva. Una posizione privilegiata dove, dalla terrazza panoramica, si possono contemplare meraviglie, tra cui la cupola di Sant’Ivo, il tetto del Quirinale, il Pantheon”.
Per quanto riguarda lo storico marchio di Accor, nel 2024 apriranno le porte l’Orient Express La Minerva e l’Orient Express Venice. Un altro progetto è stato annunciato a Riyadh, la prima città del Medio Oriente ad annunciare l’arrivo di un hotel Orient Express. L’esperienza di
viaggio di lusso continuerà con il lancio dell’Orient Express La Dolce Vita e il ritorno del Nostalgia-Istanbul-Orient-Express, anch’esso previsto per il 2024.