Già l’anno scorso si era notato come la Milano Design Week avesse fatto ripartire l’ospitalità sotto la Madonnina. Quest’anno, per la 61a edizione del Salone del Mobile che si terrà dal 18 al 23 aprile, le previsioni parlano di un’ulteriore crescita nell’occupazione degli alberghi a Milano, secondo le prime analisi dell’ufficio studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.
Il fatto più importante è che l’occupazione delle camere, attualmente, risulta essere in linea con il booking del 2019. Ad oggi, si è raggiunto il 43% di occupazione nell’extra alberghiero per aprile 2023 e il 38% nell’alberghiero.
In termini di presenze negli hotel, si prevede una crescita tra +5% e +7% rispetto alla settimana del design dell’anno scorso, che si è svolto nel mese di giugno, e che ha avuto un tasso di occupazione alberghiera attorno all’80 per cento.
Per quanto riguarda i Paesi di provenienza degli ospiti che hanno già prenotato un soggiorno durante il Salone del Mobile, la maggior parte sono europei, seguiti da americani e mediorientali.
Dall’analisi emerge anche che il salone avrà ricadute positive per i consumi nei negozi del centro di Milano, per cui si prevede un aumento medio del 10% sul fatturato del retail dello scorso anno. Un indotto generale in crescita, grazie anche al ritorno del salone nel mese di aprile, considerato un periodo più favorevole rispetto a giugno, di cui beneficerà tutto il territorio grazie alle tante iniziative del Fuorisalone che animeranno per una settimana la città.
Confcommercio specifica che il calo di visitatori provenienti dalla Russia, che si è verificato dal 2022, è compensato dall’aumento di arrivi dagli altri Paesi, e in particolare da Stati Uniti, Europa e Medio Oriente. Secondo diversi operatori ci sono le premesse per superare i dati dell’ultimo Salone pre-Covid del 2019.