Starhotels ha ridefinito il proprio assetto azionario. Elisabetta Fabri, presidente e amministratore delegato del gruppo e già azionista al 55%, ha rilevato per il tramite della propria holding le azioni possedute dal socio di minoranza, ovvero il 45% del capitale sociale della catena. Fabri, di conseguenza, ha oggi il controllo totalitario di Starhotels.
L’esercizio 2020 del gruppo si è chiuso con una perdita di 26 milioni di euro, a causa dell’inevitabile impatto della pandemia sul turismo. I ricavi del bilancio consolidato si attestano a 48,82 milioni di euro, contro i 217,49 milioni di euro consuntivati nell’esercizio precedente, evidenziando pertanto una flessione del 77,6 per cento. Il gruppo chiude il 2020 con un ebitda negativo di 11,4 milioni di euro e una perdita netta di 34,6 milioni di euro.
“La congiuntura attuale – ha dichiarato Fabri – può diventare una straordinaria opportunità di cambiamento per il Paese. La nostra realtà imprenditoriale è solida come dimostra anche il supporto che il sistema finanziario continua a dimostrare verso il nostro progetto. Con scelte giuste e ponderate, con la solidità del nostro patrimonio, la dedizione e le capacità del nostro team, non vedo limiti, non solo al superamento di questa fase ma al coronamento di un progetto di sviluppo del gruppo Starhotels come campione nazionale dell’hotellerie. Ricorderemo il 2020 come un anno disastroso economicamente ma che ci ha arricchito moralmente ed ispirato a fare del bene. Siamo stati tra i primi a riaprire le nostre strutture, alcune di esse non hanno mai chiuso pur assicurando sempre la massima sicurezza a tutti gli ospiti e lo staff. Dall’inizio della pandemia stiamo sostenendo tutti i nostri dipendenti con l’anticipo della cassa integrazione”.
La presidente di Starhotels ricorda che il gruppo ha destinato 1.000 soggiorni gratuiti per i medici e gli infermieri impegnati nei reparti Covid con il coordinamento delle associazioni Siaarti e Fnopi. Inoltre, per contribuire tangibilmente alla ripresa dell’economia nazionale, Starhotels ha preso l’impegno morale di investire esclusivamente nel made in Italy con l’acquisto di prodotti manufatti in Italia, con preferenza per aziende artigiane. L’intero speso di prodotti e servizi – che ogni anno ammonta a circa 75 milioni di euro – sarà quindi destinato unicamente ad imprese italiane.