Appena si sono ‘aperte le macchine’ in Italia, cioè allentate le restrizioni ai viaggi, il turismo nella Penisola è letteralmente esploso. La sfida adesso è renderlo costante, farlo diventare strutturale. È questo il senso principale dell’intervento del ministro del Turismo Massimo Garavaglia durante la 72esima assemblea di Federalberghi, che si è volta a Parma.
“A gennaio 2022 – ha iniziato il ministro – l’Italia era la prima destinazione al mondo per numero di click su Google. Solo un mese prima, a dicembre 2021, quando ancora non si parlava di allentare le regole per i viaggi, eravamo la quinta destinazione ricercata. Questo vuol dire che abbiamo ampi margini di miglioramento. Ed è già evidente, perché nei mesi di aprile, maggio e giugno abbiamo un tasso di occupazione superiore del 10% rispetto alla Spagna”.
Garavaglia snocciola i dati di alcuni comparti del turismo che potrebbero vedere solidi incrementi, ad esempio il cicloturismo che in Italia vale 5 miliardi di euro, mentre in Germania ha raggiunto un giro d’affari di 20 miliardi. “Eppure il clima nel Belpaese è molto più gradevole – sentenzia – e anche il paesaggio. È un settore che può crescere. Così come l’enoturismo. Per la prima volta quest’anno si svolgerà in Italia, e precisamente ad Alba, in Piemonte, la Conferenza mondiale del turismo del vino. Ricordo che enoturismo non vuol dire vendere il vino, bensì vendere il territorio che c’è dietro al vino”.
Il titolare del dicastero del Turismo ha poi continuato dicendo che il settore è super competitivo e bisogna assolutamente innalzare la qualità. Il Pnrr va in questa direzione, stanziando 2,4 miliardi di euro per il turismo, che il ministro ritiene possano diventare sette miliardi grazie alla leva fiscale. “Non è tanto – aggiunge – perché si tratta solo dell’1% di tutte le risorse del Pnrr e la domanda di finanziamenti da parte degli imprenditori è altissima”.
Garavaglia ha concluso dicendo che non ci si può accontentare del rimbalzo che è in atto: “Siamo stufi della parola ‘resilienza’, abbiamo bisogno di grinta ed entusiasmo. Per questo abbiamo predisposto con Enit una campagna promozionale, che ha già lanciato degli spot durante l’Eurovision e che trasformerà il prossimo Giro d’Italia in un’occasione per promuovere i territori nazionali”.