Un’accurata ristrutturazione conservativa porterà a nuova vita Borgo dei Conti Resort, in Umbria, come già aveva annunciato Carlo Babini, owner e CEO della società immobiliare Bacamul, che ha la proprietà e la gestione della struttura.
I lavori, che portano la firma di Spagnulo & Partners, si concluderanno nel 2024, anno in cui verrà aperta la struttura che fa capo al brand The Hospitality Experience. Il riferimento che lo studio di architettura ha seguito per la rinascita del Borgo di Montepetriolo, a pochi chilometri da Perugia, è la relazione fra la scuola pittorica umbra e la natura. La pittura del ‘400 e del ‘500 diventa infatti il paradigma per la scelta delle cromie, dei materiali, delle proporzioni delle linee architettoniche.
“A noi interessa l’approccio filologico al progetto – afferma l’architetto Federico Spagnulo – che si basa su una ricerca che ha a che fare con la storia e le culture dei luoghi, ben prima di qualunque scelta stilistica. Il resort in questo senso diventa depositario dell’identità di un territorio, una sorta di “hub” culturale, in cui gli ospiti, semplicemente frequentandolo, sperimentano l’anima del luogo”.
I materiali e gli elementi utilizzati per la ristrutturazione sono intrinsecamente legati al territorio e ne formano l’identità del luogo. Tra questi, il cotto etrusco a Montone (Pg), la fornace Sugaroni a Castel Viscardo (Tr), le pietre di San Terenziano (Pg), i tessuti di Giuditta Brozzetti.
Il progetto quindi è indirizzato alla ricreazione dell’anima di questo luogo, in linea con il desiderio della famiglia Babini di celebrare le arti locali, come già avviene nelle proprietà The Hospitality Experience, di cui fanno parte altri due hotel oltre a Borgo dei Conti, il Londra Palace Venezia e The Place Firenze. L’idea infatti è quella di proteggere e supportare la tradizione secolare dell’artigianato e della creatività italiani attraverso la Fondazione The Place of Wonders, guidata dalla direttrice Michela Babini.
Alla guida del Relais & Châteaux Borgo dei Conti Resort, è stato nominato Antonello Buono, in qualità di general manager, che afferma: “Collaborare con il team di designer, tecnici e maestranze, che si sta occupando della ristrutturazione, è molto interessante perché ogni dettaglio è stato frutto di ricerche e studi volti a valorizzare il territorio e le sue maestranze”.
Intanto, la proprietà sta espandendo il suo business, che è focalizzato prioritariamente sul real estate, sempre più nel settore della ricettività, come racconta Carlo Babini: “La nascita del brand The Hospitality Experience e la ristrutturazione di Borgo dei Conti rientrano nell’obiettivo della famiglia di espansione degli investimenti nel settore alberghiero, in termini qualitativi e in particolare nel settore dell’alto di gamma. Tutte le 3trestrutture di proprietà e gestione diretta hanno un Dna forte e legato al territorio in cui si trovano, dalle città d’arte all’entroterra del nostro paese, dove trascorrere un soggiorno disconnesso dalla quotidianità, legato alla natura e al benessere. Stiamo lavorando per donare all’Umbria un nuovo 5 stelle, con una spiccata identità locale, in una forte visione sostenibile del gruppo stesso”.