“Milano ha la leadership in Europa, insieme a Madrid”. Così è cominciata l’intervista a Simone Giorgi, general manager di Park Hyatt Milano, che ha tratteggiato a Pambianco Hotellerie la ‘geografia’ delle destinazioni più richieste, dove, a differenza del passato, la Madonnina è ora al top della classifica.
Sono gli stessi dati comunicati dal GM che confermano la rapida ascesa del capoluogo lombardo: quest’estate l’occupazione presso il 5 stelle lusso, che ha da poco celebrato i suoi 20 anni, oscilla tra il 94% e il 96%, una percentuale davvero alta, ancor più se confrontata con la forchetta tra il 70% e il 72% dell’estate 2023. Passando alla stima di fatturato, Giorgi prevede di chiudere il 2024 a 45 milioni di euro, un balzo del 41% sui circa 32 milioni dell’anno precedente. Adr a +40% e tasso di occupazione annuale attorno all’82 per cento.
Insomma, cifre che dimostrano la rapida ascesa dell’hotel guidato dall’Hotelier of the Year, titolo che è stato riconosciuto a Giorgi da Virtuoso, network specializzato in viaggi di lusso che ha recentemente premiato il manager durante i Virtuoso Global Awards 2024.
Tornando alla ‘mappa’ delle destinazioni più richieste, Giorgi ha illustrato i nuovi punti cardinali: “Un tempo era trendy dire che si andava a Parigi, a Berlino, a Londra. Ora Parigi è diventata concettualmente demodé, perché è una città che non porta innovazione, Londra si è isolata dopo la Brexit e Berlino è uscita dai radar. Al contrario Milano è diventata sempre più appealing. Ora è ‘cool’ dire che si va a Milano. Il capoluogo lombardo, insieme a Madrid, è diventato il ‘place to be’. Del resto, la città si è sviluppata in modo esponenziale su tutti fronti, quello artistico/culturale, la ristorazione, lo shopping, i trasporti con il nuovo aeroporto di Linate. E anche le location vicino a Milano sono diventate delle top destination, come il lago di Como, il lago di Garda, il lago Maggiore, le Dolomiti”.
Il GM ha anche specificato che è cambiato il profilo della clientela al Park Hyatt Milano: “Essendo diventata una città vacanziera, ormai la clientela è leisure ed è composta da famiglie con figli, nonni, zii e parenti vari, che arrivano per fare una vacanza vera e propria. Ce ne accorgiamo dai bagagli, che un tempo erano ridotti e oggi sono tanti e di dimensioni importanti. Del resto, è aumentata anche la durata del soggiorno medio, passando da 1,2 a 2,4 giorni. La clientela più significativa viene da Usa, Australia, Medio Oriente e Italia”.