Continua il consolidamento nel comparto termale italiano. Ultima in ordine di tempo è l’acquisizione della maggioranza di Terme di Cervia e Brisighella, realtà romagnola che offre la piscina termale più grande d’Italia, da parte del gruppo Anusca, già socio di maggioranza delle Terme di Castel San Pietro nel bolognese, dove ha anche un’Accademia.
Secondo i dati del 2023, entrambi i centri termali sono in crescita e il nuovo polo rappresenterà circa il 20% delle prestazioni complessivamente erogate dalle Terme dell’Emilia-Romagna. Anusca sta già sviluppando un piano pluriennale di investimenti mirato all’efficientamento energetico e al potenziamento delle attività di cura e prevenzione. L’obiettivo è ampliare l’offerta e migliorare ulteriormente la qualità dei servizi, in collaborazione con il Sistema Sanitario Nazionale.
Riguardo all’organigramma, Giorgia e Aldo Ferruzzi, attuali amministratori in Terme di Cervia, garantiranno la continuità aziendale mantenendo il loro ruolo apicale nella gestione operativa. Stefano Iseppi, AD di Terme di Castel San Pietro dell’Emilia, sarà il nuovo presidente del consiglio di amministrazione di Terme di Cervia e Brisighella.
Si tratta dell’ennesima operazione di consolidamento, dopo l’acquisizione di Terme di Fiuggi da parte di Leonardo Maria Del Vecchio, dell’ingresso nel capitale sociale di Terme di Chianciano da parte di Fondo Salvaguardia Imprese, e della nascita di Terme Italia, a cui ha fatto seguito il grido di allarme di Massimo Caputi, presidente di Federterme: “Se non ci aggreghiamo, saremo stritolati dalle major”.