Roma in grande spolvero. La capitale d’Italia che è sempre stata un punto nevralgico del turismo italiano e che soffre di criticità legate all’overtourism e alla carenza di infrastrutture adeguate, cambierà volto nei prossimi tre anni. Si assisterà a un upgrandig totale dell’ospitalità. L’ultimo annuncio di Four Seasons Hotels and Resorts che aprirà a Roma a Palazzo Marini, completa la scalata dei 5 stelle nella Città Eterna, tra cui si citano Mandarin Oriental, Bulgari ed Edition di Marriott International, Rosewood Roma, Six Senses, Nobu Hotel and Restaurant Roma, Orient Express Hotel de la Minerve, Palazzo Ripetta, Intercontinental e altri.
Questa ‘golden age’ dell’ospitalità di lusso nella città è stato un tema su cui hanno parlato diversi relatori nel corso dell’evento Hospitality Forum 2022, che si è tenuto lo scorso giovedì 7 luglio a Milano. Giampiero Schiavo di Castello Sgr ha spiegato che Roma vede l’arrivo di 1.500 camere nel segmento luxury nel prossimo triennio e che si arriverà a una sorta di stabilizzazione del mercato alberghiero. La città è stata tra le più penalizzate nei due anni di pandemia, come ha raccontato Alessandro Onorato, assessore ai Grandi eventi, sport e turismo di Roma: “Nella capitale hanno chiuso 360 alberghi durante questi anni di crisi, in seguito alle restrizioni ai movimenti per il Covid che hanno colpito soprattutto le città che vivono di turismo internazionale. A oggi è verosimile pensare che quasi 100 hotel a Roma non apriranno più”.
L’assessore ha aggiunto che ferve l’attesa per la Ryder Cup, la più prestigiosa competizione internazionale di golf che si svolgerà a Roma nel 2023 e per la quale sono già stati venduti 250mila biglietti: “Gli acquirenti sono persone altospendenti e questo porta linfa a tutta l’ospitalità cittadina. Inoltre, diventando la sede della Ryder Cup, Roma diviene un luogo iconico per tutti gli appassionati di golf e lo resterà anche negli anni successivi. I golfisti infatti saranno attratti da questa destinazione perché vorranno provare i campi dove hanno giocato i loro ‘beniamini'”.
Onorato ha sottolineato che la Capitale, attualmente, dispone di 1.600 posti letto 5 stelle, che “sono pochi per una città di tale grandezza. Tra tre anni passeremo a 6.000 posti letto nel segmento lusso e ci avvicineremo quindi ai livelli di altre metropoli europee come Parigi e Londra. Aggiungo che quando arrivano i 5 stelle lusso in una città cambiano i quartieri e tutto il territorio viene coinvolto. Roma tornerà allo splendore di un tempo”. L’assessore ha concluso dicendo che anche il Giubileo sarà un’occasione per recuperare un gap infrastrutturale che penalizza la Capitale e infatti verranno costruite nuove linee di tram e diverse connessioni e servizi.
Infine, Domenico Basanisi di Cbre Hotels ha osservato che l’arrivo dei grandi gruppi alberghieri di lusso porterà a un boost del prezzo medio per camera, sfondando la barriera dei 1.000 euro a notte *. Gli ha fatto eco Claudia Bisignani di Jones Lang Lasalle, riportando il dato dello scorso maggio a Roma dove si è verificato un aumento dell’Adr nel settore luxury del 40% rispetto a maggio 2019. “Il volume di occupazione nelle principali città – ha affermato – è stato inferiore del 20%-30% rispetto a maggio 2019, quindi la crescita del RevPar è dovuta all’aumento dell’Adr”.
*Notizia modificata il 13 luglio 2022 alle ore 15.00