Nuova bandierina sul lago di Como. La posiziona Belmond, che ha acquistato Castello di Urio nel comune Carate Urio, con la previsione di completamento del deal entro il 2024. Il gruppo alberghiero che fa capo a Lvmh non ha rivelato il valore della transazione.
Belmond parla di “una monumentale proprietà risalente al sedicesimo secolo, che vanta 180 metri di battigia e si estende per 1,9 ettari. In origine Castello di Urio fu una dimora nobiliare privata, circondata da giardini all’italiana abbelliti da sculture, balaustre e una scalinata in acciottolato che conduce direttamente sulla riva del lago”.
La nuova location si trova nella ‘prima parte’ del ramo di Como e, considerando la posizione, si può immaginare che vada a ‘erodere terreno’ alle note e storiche proprietà che si trovano a pochi minuti di distanza, come Villa d’Este, che per dimensioni si trova ad essere la diretta competitor della nuova struttura di Belmond, e Villa Passalacqua.
Intanto il Lago di Como sta cambiando il ‘quadro’ della ricettività sul territorio, fino a poco tempo fa dominato da brand indipendenti e italiani, mentre ora si trova sempre più sotto il mirino dei gruppi internazionali. Due recenti annunci hanno dato il via alle danze. Il primo è quello di Ritz-Carlton, brand che sbarcherà sulle rive lariane nel 2026 grazie ad un accordo tra Marriott International e Grimit, società di proprietà della famiglia Galbusera, attraverso la riconversione dell’ex Hotel Grande Bretagne di Bellagio. Il secondo annuncio è sempre relativo a un marchio di casa Marriott, Edition Hotels, che dovrebbe approdare nel 2025 sul lago di Como, nell’immobile che ospitava l’albergo Britannia Excelsior, che è stato acquistato da un fondo gestito da Kryalos Sgr, i cui sottoscrittori sono Bain Capital Credit e Omnam Group.
L’arrivo di questi due brand dell’hotellerie è stato ufficializzato e dichiarato alla stampa, ma altri movimenti sono meno visibili eppure dimostrano il grande fermento ‘sotterraneo’ nella ricerca di location, con richieste di acquisizione che piovono sulle proprietà che si affacciano sulle acque del lago. Tanti i grandi nomi coinvolti: gli operatori parlano di Rosewood, Four Seasons, Rocco Forte, Raffles Hotels e Orient Express di Accor.
Attualmente, c’è solo un grande brand internazionale, Mandarin Oriental, Lago di Como, hotel relativamente giovane dato che ha aperto nel 2019.