Sembra che la destagionalizzazione, così tanto auspicata dagli operatori del settore, stia prendendo piede in Italia. Lo ha annunciato il ministero del Turismo, diffondendo i dati del mercato aereo italiano nel mese di novembre 2023. Le prenotazioni sono salite del 17% rispetto al novembre 2022, grazie soprattutto al contributo del comparto internazionale (+20%), ma anche la componente domestica registra buoni risultati (+11%). La maggior crescita sull’anno precedente è stata registrata da Cagliari (+23%), Torino (+21%) e Roma (+21%).
Le ricerche dal mondo nell’ultimo mese sono aumentate del 12% per i viaggi in Italia (in particolare dalla Germania), classificandola come terza destinazione più ricercata in termini di strutture ricettive, davanti a competitor come Regno Unito e Francia.
Il ministro del Turismo Daniela Santanché ha ribadito, come già affermato durante il Forum che si è tenuto a Baveno, che la destagionalizzazione è un processo in atto “ed è confermato dai dati di novembre che evidenziano la crescita delle prenotazioni aeree e delle ricerche online dell’Italia come destinazione turistica. A questo si aggiunge una sostanziale tenuta dei prezzi medi degli alberghi, che confermano come il mercato ‘fuori stagione’ sia altospendente”.
Una conferma a questi dati viene anche dal recente Mice Trade Show che si è tenuto a Venezia, dove è emerso che, sia per il turismo business sia per quello leisure, stanno cambiando i flussi. Dopo la pausa della pandemia, cioè, il crescente aumento del turismo massificato durante le alte stagioni sta incentivando il turismo d’alta gamma a spostarsi nelle basse stagioni e a ricercare nuove destinazioni crowd free.