Per l’imprenditore ladino Michil Costa il 2023 è stato un anno di crescita. I ricavi per i suoi tre alberghi Hotel La Perla e Berghotel Ladinia, a Corvara, e Albergo Posta Marcucci, in provincia di Siena, hanno registrato al 31 ottobre scorso (a conclusione dell’esercizio fiscale 2022-2023) circa 18 milioni di euro contro i 15 milioni del 2021-2022.
All’orizzonte, inoltre, si staglia una nuova apertura entro la fine del prossimo anno, “direi tra sei o sette mesi”, ha dichiarato l’imprenditore a Pambianco Hotellerie. “La struttura verrà aperta nella zona di San Vigilio (Bolzano), lontano dal paese e in un’area isolata con, tra le altre cose, la possibilità di fare lunghe camminate nel nulla”. Poi, “andremo alla ricerca di un posto al mare, vogliamo continuare a diversificare il territorio”.
Motivo per cui nel 2016 Costa ha ampliato il suo portfolio, precedentemente solo ladino, approdando in Toscana, in Val D’Orcia, con l’acquisizione dell’Albergo Posta Marcucci. “La mia idea di investire in toscana è sicuramente strategica, oltre che per la bellezza dei suoi paesaggi. Deriva proprio dal quesito: se un giorno mancasse la neve? Mettiamo i piedi in toscana. Cinque anni fa volevo diversificare le attività e devo dire che funziona”.
L’imprenditore è stato coinvolto da Pambianco Hotellerie per l’inchiesta ‘Montagne a rischio neve in futuro. Ma non c’è ancora un piano B‘, in cui ha confermato i suoi dubbi riguardo al futuro del paesaggio montano invernale che ruota attualmente intorno alla presenza della neve.
Comunque sia, Costa continua a credere che un investimento in montagna “sia un’ottima operazione”. Tuttavia, “bisogna mettere in conto che i tempi per un ritorno sono lunghi, anche fino a 20 anni. Si tratta di una crescita sostenibile, ma lenta”. L’imprenditore afferma di non seguire le regole di mercato, ma di essere convinto che “in primis occorra dare all’albergo qualità e metterci cura e attenzione, pensare al benessere dei collaboratori, e solo dopo si può alzare il prezzo. A quel punto cambierà la clientela e arriveranno ricavi positivi come è finalmente successo a noi quest’anno”.
L’imprenditore è molto attento al tema del benessere del personale e ritiene che tutti i lavoratori debbano essere integrati nella gestione aziendale. “Ognuno deve essere coinvolto ad ogni livello e deve avere potere decisionale sulle scelte da prendere. Anzi, faccio un passo in avanti: vorrei che i collaboratori si autogestissero i loro stipendi, cioè che siano loro a decidere quanto è giusto guadagnare in base al lavoro che fanno e alla realtà in cui operano”.