Va avanti l’iter avviato dal Comune di Milano lo scorso gennaio per l’assegnazione in concessione per 36 anni (e non in vendita in quanto bene pubblico inalienabile) dell’immobile situato tra via Dogana e via Mazzini, con affaccio diretto su piazza Duomo, destinato a diventare un hotel di lusso. Se a inizio marzo si era saputo che sul tavolo del Comune erano arrivate due offerte da Siam (società parte del gruppo Invest Hospitality) e da Bulgarella Group, l’ultima notizia è che Bulgarella è stata esclusa dalla gara.
Infatti, durante la seduta pubblica di venerdi 22 marzo, la commissione di gara ha comunicato l’esclusione di Bulgarella: il motivo risiederebbe nel fatto che nella precedente seduta pubblica del 28 febbraio lo stesso gruppo alberghiero era stato ammesso con riserva, per una difformità nella documentazione amministrativa presentata rispetto alle prescrizioni del bando. Dopo ulteriori verifiche con l’avvocatura del Comune, è stata quindi formalizzata l’esclusione. Va ricordato a tal proposito che la base d’asta per il canone annuo era stata fissata in quattro milioni di euro, pari a 500 euro al metro quadro, per un’area che misura poco più di 8mila metri quadri. Questi spazi sono distribuiti su cinque piani: oltre al piano terra, sono presenti ammezzato, soppalco, due piani interrati e sottotetto.
Per quanto riguarda il Comune, la commissione di gara proseguirà i suoi lavori con la valutazione dell’offerta tecnica dell’altro partecipante, Siam, al quale sarà assegnato un punteggio in base alla qualità del progetto. Nella prossima seduta pubblica, ancora da convocare, si comunicherà l’esito e si aprirà l’offerta economica, senza asta all’incanto. Al momento si tratta di un ‘monologo’ di Siam, ma la fine della vicenda appare ancora lontana, in quanto Bulgarella ha deciso di fare ricorso.
“Siamo rimasti molto sorpresi – svela a Pambianco Hotellerie il direttore generale del gruppo Ray Lo Faso – dalla scelta dell’amministrazione comunale di non considerarci come proponenti, nonostante il lungo lavoro effettuato per redigere la manifestazione di interesse. Siamo rimasti ancora più sorpresi della pubblicazione di un bando aperto a tutti con l’utilizzo del lavoro che abbiamo svolto in precedenza con il Comune. Sicuramente ci appelleremo nelle sedi competenti per fare valere le nostre ragioni”.