L’ospitalità continua ad attrarre l’interesse della moda. Ultimo in ordine di tempo è lo stilista Christian Louboutin che ha acquistato una quota di minoranza, a titolo personale, nel gruppo alberghiero francese Experimental Group. La notizia è riportata da Wwd.
Il gruppo fondato da Olivier Bon, Pierre-Charles Cros e Romée De Goriainoff, conta una ventina tra hotel, bar e beach club nel mondo, di cui uno in Italia e un altro in apertura. A Venezia infatti è presente Il Palazzo Experimental, di proprietà del private equity britannico Reuben Brothers, mentre a Roma il gruppo d’oltralpe ha recentemente acquistato un immobile di 6.300 metri quadrati in via Ludovisi 46, venduto da Generali Real Estate. Il valore del deal, secondo indiscrezioni, è di 40 milioni di euro.
Queste operazioni vengono condotte da una società immobiliare creata nel 2021 dal gruppo francese con la società canadese di gestione patrimoniale Brookfield Asset Management, che ha investito 350 milioni di euro per l’acquisizione di diversi hotel in Europa, la cui gestione andrà appunto ad Experimental.
Tornando a Christian Louboutin, lo stilista francese si aggiunge alla lunga lista di patron della moda che si sono avvicinati all’hotellerie, come Patrizio Bertelli di Prada che ha acquistato un immobile ad Arezzo e si ‘vocifera’ che nasca un 5 stelle, Renzo Rosso di Diesel che ha investito 20 mln di euro per l’Hotel Ancora a Cortina, Mario Moretti Polegato di Geox, che si è recentemente aggiudicato per otto milioni una spiaggia a Jesolo, dove già è proprietario dell’hotel Casa Bianca.
Si tratta solo di alcuni esempi perché il binomio tra ospitalità e fashion ha origini lontane, a cominciare dagli hotel di lusso Armani a Bulgari, passando per Ferragamo con la compagnia alberghiera Lungarno Collection, per citare i nomi più noti, fino ad arrivare alla brandizzazione delle stanze, come la Dior Suite del St. Regis Hotel di New York e la Suite Coco Chanel del Ritz di Parigi.